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Cronaca Locale
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Ostia, blitz dei volontari per rimuovere Topola dal Pontile

12 maggio 2019 | 09:54
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I volontari di Retake armati di spazzole, acqua e sabbia cancellano la scritta che imbrattava la passeggiata di porfido

Roma – Al grido di “Ostia si Cura da sola e con la sua sabbia” un gruppo di volontari ripulisce il Pontile dalla “romantica” scritta che lo insozzava da più una settimana. Topola è andata via.

Non ce l’hanno fatta i cittadini aspiranti retakers di Ostia, ad aspettare provvedimenti dell’AMA per riportare il pulito là dove “Topola” la fantomatica autrice del gesto, aveva lasciato il segno non più di una settimana fa’.
E così, armati di spazzole, spray solvente, acqua e sabbia ma soprattutto, buona volontà e olio di gomito, i volontari tutti residenti nel territorio, si sono messi all’opera nel primo pomeriggio di sabato 11 maggio.

A lanciare l’iniziativa, subito accolta dalla referente del gruppo Retake Roma Ostia, Leandra Gargiulo, tanti cittadini naviganti di Facebook, che però a ben guardare, non hanno fatto nulla più che denunciare senza mettersi in campo.

Un pugno di volontari, alcuni dei quali commercianti storici del Lido, non sono invece rimasti a guardare. Ad uno di loro, Gianni Fippi, commerciante storico di Ostia che ha l’attività molto vicina al Pontile, che con il favore del buio è sempre più preda di atti di vandalismo, difficili da cogliere sul fatto, chiediamo perché abbia aderito subito a questa iniziativa, nella quale c’era realmente da sporcarsi le mani, lui prontamente ci risponde “perché è un simbolo di Ostia costruito nell’immediato dopo-guerra e dovrebbe essere preservato. Proprio da poco sono stati terminati i lavori di manutenzione ai travertini, e non accetto di vederlo deturpato in questo modo”.

Prima e dopo l'intervento del gruppo di volontari Retake

Prima e dopo l’intervento del gruppo di volontari Retake

Della stessa idea Amedeo Paglia e Gianluca Poscente, cittadino sempre attivo nel sociale, che aggiunge: “il Pontile è di tutti e non va deturpato, è casomai proprio il posto romantico per eccellenza e, se fosse conosciuto, ci sarebbero pullman pieni di turisti per visitarlo al tramonto”.

Lavoro finito e foto scattata, resta la soddisfazione per un’operazione andata a buon fine, la consapevolezza di aver dato il buon esempio e anche una piccola ma generosa lezione di civiltà con la richiesta, fatta alle istituzioni e alle forze dell’ordine, di riportare luce sul Pontile e prestare un maggior controllo ed una maggiore vigilanza, a tutela del patrimonio lidense.