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Sciopero Alitalia, all’aeroporto di Fiumicino voli cancellati e lavoratori in protesta

21 maggio 2019 | 15:00
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Sciopero Alitalia, all’aeroporto di Fiumicino voli cancellati e lavoratori in protesta

I sindacati: “Riteniamo che questa azienda meriti di avere la validità di un piano industriale e un rilancio occupazionale dell’indotto”

Fiumicino – Lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo (garantite le fasce orarie 7-10 e 18-21) non sta creando, al momento, particolari disagi all’utenza per quanto riguarda, nello specifico, l’aeroporto di Roma Fiumicino.

Qui, oltre all’Alitalia, costretta a cancellare oggi sull’intera rete circa la metà dei voli, sia nazionali che internazionali, e che per questo ha attivato un piano straordinario (leggi qui) per riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata (stando alle previsioni dovrebbe riuscire a viaggiare oggi il 60% dei passeggeri, ndr), anche altre compagnie battenti bandiera estera, come British Airways, Vueling, Iberia e EasyJet, hanno cancellato alcuni voli diretti nelle capitali europee come Londra e Madrid dandone comunque tempestiva informazione ai passeggeri per poi cercare di farli partire nel corso della giornata con altri voli.

Per questo, al Leonardo da Vinci non si registrano finora situazioni di particolare disagio. “Sapevo dello sciopero – ha detto un passeggero di Roma diretto ad Amsterdam – Avendo visto che il mio volo rientrava tra quelli inclusi nella lista dei cancellati da Alitalia, ho preso un biglietto con la Klm ed ora parto“.

Pochi i passeggeri che, al contrario, si sono detti all’oscuro dello stop oggi di 24 ore del trasporto aereo. “Sto andando con la mia famiglia a Parigi – ha detto Roberto, di Roma – Sinceramente, non sapevo dello sciopero odierno ma, per fortuna, il mio volo per Parigi con la Vueling è in piedi. Nessun disagio quindi per me”.

“L’ho saputo 24 ore prima – ha detto Girolamo, medico calabrese – Sto andando a Chicago per un congresso internazionale sull’autismo. Spero che il mio volo riesca a partire. Al momento, pare proprio di sì“.

Intanto all’esterno delle partenze del terminal 1 si svolge un presidio di lavoratori con bandiere delle varie sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero di oggi del settore (allo stop non ha aderito la Federazione Nazionale del Trasporto Aereo, che riunisce Anpac, Anpav e Anp e la Confael Trasporti Assovolo che ha deciso di differire al 24 giugno lo sciopero di 24 ore di Alitalia).

Siamo qui per sostenere la vertenza Alitalia perché – ha detto Stefano Pietrini, vice segretario nazionale Ugl Trasporto – Riteniamo che questa azienda meriti di avere la validità di un piano industriale e un rilancio occupazionale dell’indotto che, ricordiamo, interessa circa 50 mila famiglie di questo Paese”.

“C’è da considerare – ha aggiunto – che il trasporto aereo muove il Pil dell’economia italiana per oltre 4 punti di percentuale. Parliamo quindi di miliardi di euro e questo settore è l’unico in Italia e in Europa che cresce con doppia cifra. Riteniamo, pertanto, che sia una follia perdere l’opportunità di non intercettare questa ricchezza per il Paese”.

(Il Faro online)