Biblioteca “Enzo Integlia” ancora chiusa e in stato di abbandono, l’attacco di “Minturno Libera”

Minturno – “Come mai la biblioteca non è funzionante? Perché versa in quello stato di abbandono? Quale sarà il suo futuro?” si conclude così, la “lettera” di chiarimenti postata via social dal movimento civico “Minturno Libera”, rivolte a chi di competenza, a seguito di diverse segnalazioni ricevute dai cittadini in merito allo stato di abbandono della Biblioteca “Enzo Integlia”, ex Casa dei Bambini, sita a Scauri, nei pressi della chiesa dell’Immacolata.

La cronostoria

Nella stessa lettera, il movimento civico prova a ricostruire la storia di questo luogo e scrive: “A fine 2016, si annunciava in pompa magna l’apertura di una scuola ad indirizzo Montessori. Nonostante i tanti proclami, come sempre l’Amministrazione si dedica ad apparire sui social e non sui fatti, vedasi gli articoli di giornale di quel periodo, e i calorosi inviti a iscrivere i bambini in una scuola ancora chiusa, tale progetto è ben presto naufragato. Dunque, l’anno successivo, si è deciso di devolverla a una nobile causa: una biblioteca di Italia Nostra.

Il motivo di questa scelta, sottolinea ancora una volta il movimento civico minturnese, riprendendo alcuni articoli giornalistici, è da ricercarsi nel “generoso lavoro dei volontari di Italia Nostra Onlus per attrezzare la biblioteca “Enzo Integlia”, un giovane in gamba, morto a causa di un incidente stradale.

Le sedi precedenti sono state a Scauri presso le ex Sieci, a Marina di Minturno presso la delegazione comunale, e, quindi, a deposito a Minturno presso la scuola elementare e, infine, presso il locale liceo scientifico. Poi, il primo cittadino Gerardo Stefanelli ha concesso il primo piano dell’ex Casa dei Bambini, esempio di architettura del primo novecento.

Nonostante l’ennesimo slogan pubblicitario – sottolineano ancora dal movimento – , tale struttura però non ha preso piede e, a quanto pare, non è mai stata inaugurata, tanto che oggi si presenta in uno stato di abbandono.

Minturno Libera – conclude la nota –  fa seguito alle segnalazioni dei cittadini e chiede chiarimenti in merito, non solo all’amministrazione ma anche all’associazione Italia Nostra.”

(Il Faro on line)