Bandiera lilla a Pomezia, CasaPound: “Il Peba non è mai stato rispettato”

Pomezia – “Il Comune di Pomezia è stato premiato con l‘alta onorificenza della “bandiera lilla”, titolo conquistato per la grande attenzione, il rispetto ed un interesse a favorire il turismo per le persone con disabilità.

Si legge in una nota – annuncia Camerota, esponente di CasaPound Italia su Pomezia – che i responsabili del progetto abbiano trascorso un’intera giornata visitando luoghi di interesse tipo spiagge, piazze, giardini, palazzi storici ecc.

Ci chiediamo che luoghi gli abbiano fatto vedere, è sotto gli occhi di tutti che girare per tali luoghi è difficoltoso per una neomamma con bimbo in carrozzina figuriamoci per un disabile o un anziano”.

“Se c’è una cosa che non tolleriamo – prosegue la nota – è chi si fa pubblicità falsa o artefatta sulla pelle dei più deboli, la disabilità non è un gioco e non si favoriscono determinate persone con una rampa di accesso al mare quando tutto il territorio è massacrato e colmo di ostacoli”.

“Vorrei ricordare al nostro Sindaco che lui firmò in campagna elettorale un documento con l’Ass. Pomezia senza barriere e con quel documento si impegnava a rispettare il Peba, un piano europeo per l’ abbattimento delle barriere architettoniche. Quel documento non è mai stato rispettato e ad oggi tale Associazione viene ignorata dal Sindaco Zuccalà”.

Sembrerebbe inoltre, a quanto afferma in un comunicato l’associazione Pomezia senza barriere, che l’onorificenza della bandiera lilla abbia avuto un costo di 9.800€.

“Continueremo a vigilare sulla questione – conclude infine Camerota – per avere maggiori informazioni a riguardo e poter intervenire al fianco di tutti i disabili e dell’associazione Pomezia senza barriere”.