Anagrafe a Terracina: cittadini e dipendenti esasperati, il sindacato denuncia: “Ritmi insostenibili”

17 luglio 2019 | 15:00
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Anagrafe a Terracina: cittadini e dipendenti esasperati, il sindacato denuncia: “Ritmi insostenibili”

Il sindacato: “Basterebbe visitare gli uffici per rendersi conto che il personale è ridotto all’osso e che si devono programmare nuove assunzioni.”

Terracina – Sempre meno dipendenti, sempre più richieste da parte dei cittadini. È la storia, neanche troppo nuova, di quanto accade all’uffio anagrafe di Terracina, dove, ormai, a regnare sovrano è il caos.

Sulla vicenda, intanto, sono già intervenuti Fp Cgil e Cisl Fp  che spiegano: “Siamo solidali con i cittadini di Terracina che devono subire il disagio di attendere per avere un servizio a loro dovuto: certificati e carte di identità. Ma siamo anche dalla parte dei dipendenti del Comune di Terracina che, da anni, vedono ridurre il numero dei colleghi.

Infatti, in meno di tre anni da nove impiegati assegnati all’Ufficio anagrafe, oggi sono in forza in 5, di cui uno in malattia. Situazione che a gennaio andrà peggiorando, tenuto conto che, altri colleghi, andranno in pensione e che, attualmente, stanno recuperando i giorni accumulati negli anni passati per le ore in più chiamati a svolgere per mancanza di personale.

Tutto ciò si tradurrà in ulteriori disagi all’utenza. La situazione è resa ancor più pesante da quando, nei mesi scorsi, sono stati chiusi i distaccamenti della Fiora e di Borgo Hermada, costringendo i cittadini a riversarsi nei locali dell’ex tribunale.

Una cosa è certa, la situazione non è più sostenibile e questo sta impegnando il personale presente a turni stressanti e a continue pressioni da parte dell’utenza; situazione che – prosegue la nota – la settimana scorsa ha determinato l’intervento delle forze dell’ordine.

Affermiamo, che basterebbe visitare gli uffici di tutto l’Ente per rendersi conto che il personale è ridotto all’osso e che si devono programmare nuove assunzioni. Nello specifico del Settore Anagrafe l’esasperazione ha raggiunto il limite massimo.

La totale assenza di programmazione in merito alle sostituzioni o alla mobilità interna sta sottoponendo i lavoratori a uno stress senza pari, costretti ad operare tra carichi di lavoro insostenibili e pressione continua da parte dei cittadini.

Per questo, chiediamo un incontro con l’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di fare il punto della situazione del personale tutto e programmare di comune accordo un piano che soddisfi le esigenze dei cittadini, offrendo loro servizi efficenti,  ma, allo stesso tempo – conclude la nota – diano delle risposte alle richieste dei dipendenti che, oggi, lavorano con carichi di lavoro insostenibili e pressioni continue.”

(Il Faro on line)