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Ostia, primi passi verso l’apertura al pubblico di Tor San Michele

19 luglio 2019 | 15:08
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Ostia, primi passi verso l’apertura al pubblico di Tor San Michele

Sopralluogo stamattina da parte dei tecnici per aprire il cantiere di messa in sicurezza di Tor San Michele. Presto i lavori interrotti dalla morte del progettista

Ostia – Primi passi verso l’apertura definitiva al pubblico di Tor San Michele. Stamattina i tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali ha effettuato un sopralluogo propedeutico per l’apertura del cantiere.

L’obiettivo è quello di rendere fruibile il gioiello dell’Idroscalo disegnato da Michelangelo Buonarroti e finito da Giovanni Lippi per la morte del grande artista del Rinascimento. La torre, edificata tra il 1564 e il 1568 per volere di Papa Pio V, è chiusa da sempre al pubblico e solo grazie alle associazioni di Ostia Ponente capitanare da Giovanni Mustazzolu e da Sergio Leoni (che sono riusciti a farla aprire per un giorno intero il 28 maggio 2017) è divenuta centrale nelle attenzioni della Soprintendenza ai Beni culturali e Architettonici di Roma.

Tra gli impegni manifestati dal Ministero per i Beni e le Attività culturali c’è la realizzazione di un intervento per la messa in sicurezza della struttura in modo tale da poterla aprire al pubblico. La somma non è nota nè si trova la gara d’appalto che è stata assegnata da oltre un anno: si tratta di effettuare i lavori per l’allaccio fognario, per quello idrico, per la realizzazione dell’impianto elettrico a norma e per la posa degli infissi. Non si conoscono nè l’importo dell’operazione nè la durata dei lavori.

L’iter si era interrotto per il decesso del responsabile del procedimento, l’architetto Oreste Albaranoscomparso esattamente un anno fa. La Soprintendenza è riuscita a riprendere il bandolo della matassa e a completare le procedure. Oggi, dunque, il sopralluogo.

TORSANMICHELE

E’ stato già deciso da più di un anno anche chi gestirà l’apertura al pubblico e la valorizzazione culturale di Tor San Michele. Si tratta dell’associazione “Quattro sassiscelta il 12 marzo 2018 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dopo un bando pubblico. “L’obiettivo del nostro intervento – anticipano dall’associazione riguardo al piano di valorizzazione del sito – verterà su tre diversi fronti: una prima fase nel quale si analizzerà la documentazione del sito per declinare verso tutti i target di pubblico, la comunicazione dell’importante valore storico e artistico che Tor San Michele occupa all’interno del territorio Ostiense. In una seconda fase provvederemo a prendere contatti con tutti gli enti territoriali e amministrazione pubbliche interessante e in linea con gli obiettivi di fruizione del progetto, con il fine di intersecare attività e differenti professionalità a favore della divulgazione di Tor San Michele. Tutte queste operazioni verranno infine messe al servizio della cittadinanza con eventi, progetti di pubblica divulgazione, didattica e attività specifiche che veicolino virtuosi flussi turistici e relazioni con altri beni culturali territorialmente affini“.

Ci si augura che alla sensibilità del Ministero e all’impegno dell’associazione corrisponda un’eguale attenzione da parte dei cittadini incivili: Tor San Michele, come si può ben vedere nelle foto di questo articolo, è immersa in una discarica e circondata da rifiuti di ogni tipo.