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Ostia Comune: parte la raccolta di firme per il Referendum

Sabato 3 agosto inizia la raccolta di firme di quanti sono interessati al Referendum sul distacco amministrativo dal Campidoglio. Obiettivo 10mila firme

Ostia – Passi avanti per il Referendum sulla costituzione del nuovo Comune di Ostia e Ostia Antica: da sabato 3 agosto prende il via la raccolta di firme propedeutica all’indizione della consultazione popolare.

Dopo l’avvenuta consegna della richiesta di legge regionale d’iniziativa popolare, avvenuta alla Pisana il 30 maggio scorso (qui leggi l’articolo), il comitato promotore “ProgettoComune” muove un altro passo in direzione della separazione amministrativa delle aree di Ostia e Ostia Antica dal Campidoglio.

Una nota ufficiale, infatti, annuncia che “sabato 3 agosto dalle 9.00 alle 13.00 in via delle Baleniere angolo via Vasco de Gama e dalle 17.00 alle 21.00 a piazza Anco Marzio” si terranno i banchetti di quella che la raccolta delle adesioni al progetto. Il “rito” si ripeterà domenica dalle 9.30 alle 12.30 a Ostia Antica a piazza Umberto I.

I confini dell’ipotesi di Ostia Comune sono costituiti dal mare, dal Tevere e dalla “linea d’acqua” dell’entroterra che prende il nome prima di Fosso del Dragoncello e poi Canale della Lingua. E’ bene ricordare che la delimitazione di un’amministrazione deve essere definita da confini fisici. In questo modo il possibile Comune di Ostia avrebbe una superficie di circa 5.200 ettari e una popolazione iniziale di 103.785 abitanti costituita dai residenti di Ostia, Ostia Antica, Stagni i vari consorzi di Canale della Lingua e la parte bassa dell’Infernetto. All’interno anche il sistema di parchi pubblici della Riserva del Litorale: Castelfusano, Procoio e Acque Rosse. Per dimensioni il Comune di Ostia e Ostia Antica sarebbe il terzo comune del Lazio, dopo Roma e Guidonia.

Un team di tecnici ha studiato per due anni l’ipotetico bilancio amministrativo mettendo a confronto i dati di 15 Comuni italiani di eguali dimensioni, 30 bilanci finanziari e un milione di persone. Le risorse in entrata garantirebbero una disponibilità di circa 45 milioni di euro l’anno per le spese di ordinaria amministrazione: una cifra superiore dell’80% di quella che attualmente il Campidoglio destina alle esigenze del X Municipio.

Il Comitato Promotore ha tempo sei mesi dal 30 maggio per raccogliere le 10mila firme necessarie per l’indizione del Referendum: possono firmare tutti gli aventi diritto al voto residenti a Roma. Ancora non si è sciolto il nodo se a votare saranno chiamati i residenti del X Municipio o di tutta Roma nel rispetto del principio che sul Referendum dovranno esprimersi “le popolazioni interessate”.

Nella foto di copertina, scattata da Mino Ippoliti e pubblicata su “Il Messaggero“, l’apertura della raccolta di firme avvenuta nel 1986 che portò al Referendum per Ostia Comune del 1989.