Inceneritore a Tarquinia, il M5S dice “no”

6 agosto 2019 | 18:30
Share0
Inceneritore a Tarquinia, il M5S dice “no”

Blasi: “Esprimo la mia netta contrarietà a qualsiasi impianto di trattamento rifiuti nel comune”. Andreani: “L’incenerimento rappresenta un fallimento del ciclo rifiuti”

Tarquinia – “Ci preoccupa molto il progetto di realizzazione di un mega-impianto di incenerimento rifiuti nel nostro comune e faremo di tutto per opporci ad un progetto così dannoso per la salute, l’ambiente e l’economia” – così in una nota stampa Andrea Andreani, portavoce del M5S Tarquinia.

“Siamo in un territorio già profondamente vessato da impianti nefasti come la centrale a carbone di Civitavecchia. Lo abbiamo già ribadito in tutte le sedi, come pure all’ultimo consiglio comunale, dove ricordo è stata approvata all’unanimità la nostra mozione contro un’altra centrale, quella a Biometano in loc. Olivastro.

L’incenerimento rifiuti rappresenta un fallimento del ciclo rifiuti che dovrebbe essere invece centrato su riuso e riciclo dei materiali così come ci chiede l’Europa. Impianti simili per entrare in funzione richiedono almeno 7/10 anni, tra iter autorizzativo e realizzazione. Vuole dire che entrerà in pieno funzionamento quando molto probabilmente avremo introdotto strategie di recupero e riuso dei materiali molto più vantaggiose. Su un tema così delicato auspico la massima coesione tra tutte le forze politiche” – conclude Andreani.

Dello stesso parere Silvia Blasi: “Esprimo la mia netta contrarietà a qualsiasi impianto di trattamento rifiuti nel comune di Tarquinia tanto più se si tratta di un impianto di incenerimento rifiuti, altamente pericoloso per la salute e l’ambiente oltre che contrario a  qualsiasi principio di economia circolare. Leggendo i documenti tecnici allegati alla Via l’impianto andrebbe a trattare circa 480.000 t/anno di rifiuti che, facendo una prima stima approssimativa potrebbe essere sufficiente per coprire il fabbisogno dell’intera regione Lazio. Un impianto mostruoso che respingo fortemente al mittente. Contrarietà che esprimerò in tutte le sedi opportune ad iniziare dalla Conferenze di servizi in Regione.

Mi sorprende che una simile richiesta sia arrivata proprio all’indomani dell’approvazione del nuovo Piano rifiuti Regionale che si indirizza in maniera opposta al recupero energetico dei rifiuti. Mi auguro che queste non siano solo parole vuote su carta di Zingaretti e dell’Assessore Valeriani ma si traducano in azioni concrete a beneficio dei territori e della salute”.