Anzio, incivili trasformano le Grotte di Nerone in un lido

Anzio – Un’area archeologica tra le più suggestive e belle del litorale laziale, trasformata in uno stabilimento balneare da alcuni incivili. E’ lo spettacolo indecoroso che i turisti e cittadini di Anzio sono costretti a vedere in questi weekend d’estate: ombrelloni piantati tra le pietre degli antichi muri.

Una struttura che all’epoca dell’antica Roma doveva essere imponente: biblioteche, ninfei, terme, giardini, terrazze panoramiche, ambienti adibiti a rappresentazioni teatrali e musicali. Oggi rimane ben poco di quello sfarzo, se non appunto le cosiddette Grotte di Nerone, ambienti voltati di sostruzione per il soprastante edificio termale.

Lì dove l’imperatore Augusto ricevette il titolo di Padre della Patria (nel 2 a.C.), oggi diverse persone si sdraiano per prendere il sole. Ci si abbronza in un sito archeologico protetto nonostante ci sia, a pochi metri di distanza, la spiaggia libera.

Non mancano i cartelli, che vietano la balneazione all’interno del sito archeologico. E non è la prima volta che accade. In questi mesi la Polizia Locale di Anzio ha multato e sgomberato i tanti turisti incivile che si erano letteralmente accampati all’interno dell’area archeologica.

(Il Faro online)