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“Società volgare e arrogante: è ora di finirla”

23 agosto 2019 | 18:48
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“Società volgare e arrogante: è ora di finirla”

A dirlo, un gruppo di cittadini e cittadine di Fiumicino, che lanciano una petizione

Fiumicino – “La comunità umana è come un bosco di migliaia di alberi che crescono e si sviluppano l’uno a fianco agli altri, un bosco che cresce vario, rigoglioso e fecondo solo se fertile e vivo è quel terreno di rettitudine, condivisione, solidarietà e compartecipazione che rappresenta il tratto più bello della famiglia umana”.

A dirlo, un gruppo di cittadini e cittadine di Fiumicino, promotori di una petizione. “Siamo cittadine/cittadini del comune di Fiumicino, espressione della società civile. Negli ultimi anni abbiamo assistito nel nostro Paese a una deriva di volgarità, arroganza e immoralità – spiegano – che ha preso di mira i gruppi più deboli e indifesi della società, ha trattato la povertà come una colpa e la solidarietà come un crimine.

Consapevoli dei doveri che la convivenza in una società democratica ci impone, vogliamo perciò ribadire e difendere con forza i diritti individuali e di gruppo affermati e riconosciuti a tutti dalla nostra Costituzione Repubblicana, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dalla Carta europea, così come previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

Chiediamo pertanto – aggiungono – che l’Amministrazione comunale di Fiumicino, con gli enti, le realtà e la ricca rete di associazioni presenti nel nostro territorio, si faccia promotrice dell’istituzione di una giornata-evento a scadenza annuale che affermi con forza questi valori comuni.

Una festa gioiosa e aperta a tutti – concludono – coloro che credono che ogni persona è libera di esprimersi senza odio e intolleranza le proprie opinioni politiche, perseguire le personali convinzioni religiose nel totale rispetto di quelle degli altri, vivere liberamente il proprio comportamento sessuale, scegliere il luogo dove abitare, fare famiglia e crescervi i propri figli, sapendo che la società controlla e bandisce ogni forma di repressione delle altrui libertà. Se sei d’accordo, firma anche tu” (firma qui)

(Il Faro online)