Nuova vita per Campo Testaccio, al via un progetto pilota per il riciclo del terreno

12 settembre 2019 | 10:48
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Nuova vita per Campo Testaccio, al via un progetto pilota per il riciclo del terreno

Frongia: “Si lavora per migliorare il territorio e ottimizzare i costi per Roma Capitale”

Roma -Dopo la bonifica di settembre dello scorso anno che ha consentito la rimozione di cumuli di rifiuti, lo smantellamento di insediamenti abusivi e lo sfalcio del verde, l’impianto di Campo Testaccio presenta una parte di fognolo scoperto e diversi avvallamenti, scavati quando si voleva creare un parcheggio nell’area, che non permettono l’accessibilità in sicurezza.

Per questo il primario impegno del Dipartimento Sport, cui è ancora in carico la struttura in attesa di trasferimento al Municipio I come da nuova classificazione degli impianti capitolini, era di restituire gli spazi mettendo in atto le azioni preliminari alla messa in sicurezza dell’area, stanziando circa 250mila euro per coprire in parte le buche presenti.

La novità è che, grazie a un importante lavoro congiunto tra Dipartimento Sport e Dipartimento Tutela Ambientale, si prevede di proporre Campo Testaccio come progetto pilota per il riutilizzo di terre da scavo nel rispetto della normativa di settore e dei principi dell’economia circolare.

“Una soluzione che potrebbe rivelarsi economica, sostenibile e ottima per strutture proprio come Campo Testaccio. A dimostrazione di come gli uffici di Roma Capitale siano costantemente al lavoro su molti fronti, nessuno escluso, era importante aggiornare la cittadinanza sulla situazione e sui progressi che stiamo portando avanti“, afferma l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia.

“Come ribadito in più occasioni, abbiamo incontrato il Municipio e i comitati cittadini tantissime volte per ascoltare le loro istanze e venire loro incontro. Restituiremo, grazie all’ottimo lavoro di concerto fra Dipartimenti Sport e Tutela Ambientale, alla cittadinanza e al Municipio una struttura fruibile e messa in totale sicurezza“, conclude Frongia.

(Il Faro online)