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Fondi, negli uffici comunali attivato in via sperimentale lo smart working

11 marzo 2020 | 17:50
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Fondi, negli uffici comunali attivato in via sperimentale lo smart working

I dipendenti del Comune di Fondi, previa richiesta, potranno essere autorizzati a svolgere attività lavorativa a distanza.

Fondi – Ieri la Giunta municipale di Fondi ha approvato, in linea con le misure urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19, una delibera riguardante l’approvazione di misure organizzative straordinarie per lo svolgimento di forme di lavoro agile da parte dei dipendenti comunali.

Considerata la situazione di emergenza epidemiologica in corso si è ritenuto opportuno favorire il ricorso a modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che non prevedano la presenza fisica presso le ordinarie sedi di servizio, allo scopo di favorire le misure di prevenzione alla diffusione del Coronavirus.

Le forme di lavoro a distanza garantiscono altresì la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del personale, con particolare riferimento alle accresciute necessità familiari legate alla sospensione dei servizi scolastici ed educativi su tutto il territorio nazionale.

Attraverso la forma sperimentale di “smart working”, avviata dalla data odierna e fino al 3 Aprile prossimo – data di efficacia del DPCM 9/3/2020 – i dipendenti, previa richiesta, potranno essere autorizzati a svolgere attività lavorativa a distanza con strumentazione propria.

Per l’assegnazione del lavoro agile straordinario si individueranno i seguenti criteri di priorità: lavoratori portatori di patologie esposti maggiormente al contagio; maggiore distanza casa-lavoro per i dipendenti che si avvalgono di più mezzi di trasporto pubblico; lavoratori con particolari e motivate esigenze da valutare a cura del dirigente.

L’assegnazione del lavoro agile dovrà garantire comunque la continuità dei servizi ed essere compatibile con le caratteristiche delle attività ordinariamente svolte dal lavoratore. Dovrà garantire altresì la sicurezza e l’integrità dei dati, con misure organizzative specifiche emanate in collaborazione con il Servizio Informatico.

Il monitoraggio dell’andamento di tale forma di lavoro flessibile attuata in fase sperimentale consentirà di valutarne il reale impatto sull’organizzazione dell’Ente, anche al fine di adottare, una volta terminata la fase di emergenza, una disciplina organica coerente con le indicazioni previste in termini generali dalla normativa specifica sullo “smart working”.

Con la suddetta delibera si è demandata al Segretario generale l’emanazione di una circolare contenente le linee guida di dettaglio per la regolamentazione di questa modalità lavorativa straordinaria.

(Il Faro on line)