Per la mobilità urbana di Roma il Campidoglio sogna un fiume di monopattini

29 aprile 2020 | 18:09
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Per la mobilità urbana di Roma il Campidoglio sogna un fiume di monopattini

La Giunta capitolina vara un piano di sharing fino a 16mila monopattini. Il punto è: dove usarli?

Roma – Il Campidoglio punta alla mobilità su monopattini ma non dice ancora dove e come. Le modalità dello sharing “massivo” per ora sono le stesse applicate per le bici.

La sindaca Virginia Raggi immagina le strade di Roma invase da monopattini, fino a un numero di 16mila in tutto il territorio. Allo scopo di incentivare i sistemi di mobilità condivisa, anche in previsione della riapertura delle attività cittadine, infatti, la Giunta capitolina ha approvato le nuove linee guida per lo svolgimento dei servizi di sharing a flusso libero mediante monopattini, prevalentemente elettrici.

Tutti gli operatori interessati a fornire il servizio dovranno rispettare standard minimi, come il limite di mezzi e le aree di attività, e regole sulla circolazione e la sosta simili a quelle già previste per le biciclette. Gli operatori del servizio saranno tenuti inoltre a comunicare i dati in tempo reale a Roma Capitale. Il progetto prevede una fase sperimentale di due anni.

“Grazie a questa sperimentazione, avremo uno strumento in più per incentivare la mobilità integrata e sostenibile, da sempre una delle nostre priorità e oggi più che mai importante per facilitare gli spostamenti in città. Abbiamo fissato un quadro di regole chiaro che ci consentirà di offrire un servizio sicuro, utile in particolare per le distanze più brevi. Apriamo il mercato agli operatori interessati a investire su Roma“, dichiara la sindaca, Virginia Raggi.

“Diversi operatori sono pronti a presentare le loro offerte non appena sarà pubblicato l’avviso per le manifestazioni d’interesse. E’ nostro obiettivo far sì che i cittadini possano disporre di alternative valide all’auto privata. Per questo stiamo predisponendo anche un piano straordinario per realizzare in tempi rapidi nuove piste ciclabili, dove potranno circolare anche i monopattini”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.

Per ciascun operatore la flotta dovrà essere composta da un minimo di 750 ad un massimo di 1000 mezzi. Su tutto il territorio capitolino sarà consentito un numero massimo di 16.000 monopattini. Ciascun mezzo dovrà essere localizzato in tempo reale e gli operatori dovranno garantire anche la copertura assicurativa per l’uso dei dispositivi.

“La parola chiave per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini, ancora di più dopo l’emergenza Covid, sarà quella dell’intermodalità. In questo tassello ben si inserisce la micromobilità elettrica, in particolare i monopattini, anche in sharing, con i servizi che partiranno a breve”, conclude il presidente della commissione Mobilità, Enrico Stefàno.

Sarà difficile immaginare la circolazione dei monopattini elettrici nelle aree pedonali o, peggio ancora, sulle strade dissestate da buche e sanpietrini malfermi. Dove potranno circolare, dunque, i fans della mobilità elettrica su ruotine?