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Parco Leonardo, Canto: “Basta spot pubblicitari, vogliamo vedere risultati concreti”

15 maggio 2020 | 17:26
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Parco Leonardo, Canto: “Basta spot pubblicitari, vogliamo vedere risultati concreti”

L’appello del Presidente del Comitato di quartiere: “I partiti ed i loro rappresentanti siano strumenti di supporto, non catalizzatori di fuffa”

Fiumicino – “Fiumicino deve crescere, è un territorio che deve maturare, certe volte ancorato a logiche ristrette, quasi parentali; altre volte sembra un frutto acerbo che tutti si ostinano a cogliere dall’albero, costi quel che costi. Ma i frutti devono prima maturare per essere colti, non bisogna forzare i tempi. Fiumicino crescerà, si farà grande”, si legge in una nota diffusa da Antonio Canto, presidente del Comitato di quartiere di Parco Leonardo.

“Il salto culturale e politico – spiega Canto – è d’obbligo. Non c’è città o paese che possa diventare grande senza una sana discussione sociale, ma facendo attenzione alla sostanza. Personalmente apprezzo ogni tentativo di supporto alle nostre richieste d’aiuto, ci sono consiglieri comunali più sensibili di altri con cui abbiamo avuto il piacere di scambiare opinioni e pareri sulle necessità di Parco Leonardo e conoscono i progetti che stiamo portando avanti. Altri rappresentanti invece mai visti né sentiti. Per questo siamo stati subissati di messaggi e richieste da parte dei residenti ed iscritti al Comitato, proprio per capire l’utilità di attribuirsi meriti mai avuti o supposti. I cittadini conoscono bene le dinamiche di ogni processo e lo stato dei lavori delle opere incompiute ed anche se qualcuno non sa nemmeno come si chiama la piazza centrale di Parco Leonardo, ritengo utile ogni azione a ‘supporto’ delle sfide che la cittadinanza si è posta”.

“Invito ad un lavoro corale e costruttivo, mantenendo la barra dritta sull’obiettivo finale: la risoluzione dei problemi. Conosciamo bene le logiche politiche e sono fermamente convinto che sia necessario avere un dialogo costruttivo con tutte le realtà di Fiumicino, perché il problema di uno è il problema di tutti. Emendamenti e mozioni sono gli strumenti amministrativi principali per far valere i diritti dei cittadini nell’aula consiliare, ma i partiti ed i loro rappresentanti siano strumenti di supporto, non catalizzatori di fuffa. I tempi impongono sane riflessioni. Andiamo avanti nelle battaglie di civiltà e buonsenso, la sicurezza è da sempre un tema prioritario per il Comitato Parco Leonardo e non ci fermeremo finché non vedremo un presidio dei vigili ‘reale’, l’illuminazione su via Peruzzi, la vigilanza nelle piazze e tutto ciò che consenta ad una sana comunità di vivere il proprio quartiere senza alcun timore”.

Basta spot pubblicitari, vogliamo vedere i risultati concreti. È una battaglia per le nostre famiglie, non per qualche stralcio online. La comunità di Fiumicino ha bisogno di essere sostenuta e valorizzata, fatta di uomini e donne volenterose e caparbie, fatta di giovani da istruire con senso civico e lungimiranza. Un lavoro corale è l’unica possibilità di crescita, i personalismi rilegheranno questa terra alle ristrettezze in cui sonnecchia da troppo tempo ed a fatica sta venendo fuori”, conclude Canto.
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