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Fiumicino, la denuncia di Sai.Fo: “Ostia Antica riapre, ma i Porti Imperiali e la Necropoli?”

8 giugno 2020 | 13:38
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Fiumicino, la denuncia di Sai.Fo: “Ostia Antica riapre, ma i Porti Imperiali e la Necropoli?”

A quattro anni dall’istituzione del Parco Archeologico, non cambia la situazione di Fiumicino: Porti imperiali e Necropoli accessibili solo saltuariamente.

Fiumicino – Ha riaperto dal 2 giugno 2020 il Parco Archeologico di Ostia antica, ma continuerà ad essere visitabile solo la parte ubicata ad Ostia. Sia i Porti di Claudio e Traiano, che la Necropoli di Porto, continuano ad essere accessibili solo saltuariamente.

Il graduale ritorno alla normalità previsto dalla Fase 2 non ha cambiato la situazione della parte del Parco Archeologico situata nella città di Fiumicino, che può essere visitata, ma senza sapere di preciso quando.

Dopo il lockdown, la possibilità di fruire e godere dei beni culturali arriva quasi per ultima perché considerata non essenziale per la vita delle persone. Da quattro anni il Comitato Promotore Sistema Archeo Ambientale Integrato Fiumicino Ostia lotta per ottenere l’apertura dei siti di Fiumicino: “Nel 2015 sono state inviate al Ministro Dario Franceschini 5.000 cartoline per chiedere l’apertura  dei siti, l’istituzione nel 2016 del Parco Archeologico di Ostia Antica e il suo successivo inserimento nelle azioni cardine della Regione Lazio ci aveva fatto ben sperare – afferma il comitato Sai.Fo -. Si era parlato di un biglietto unico integrato e di un’apertura al pubblico equiparata nei tempi e nei modi a quella dei siti di Ostia antica, però, a tutt’oggi, questo non è ancora accaduto, né ci risultano previsioni in merito. Cosa si sta aspettando?”.

I fondi stanziati dalla Regione Lazio avrebbero dovuto facilitare la fruizione di questi siti archeologici, che custodiscono le bellezze, non solo di Fiumicino, ma di tutto il litorale.

“Il massimo sarebbe creare un Brand che identifichi Fiumicino che possa spaziare dall’archeologia, alle risorse naturalistiche, enogastronomiche, ecc. – spiega il Comitato – Bisognerebbe offrire anche diverse modalità relative al ‘come arrivare’. Alcune problematiche si sono affrontate con il nuovo Tpl che collega tutte le 14 località di Fiumicino, ma occorre un salto di qualità per fare in modo che da Roma e viceversa ci sia un collegamento efficace, agevole ed economico, al momento presente nel nord di Fiumicino con, ma tutto da risolvere al sud del comune”

Tanti sono gli aspetti che il Comitato Sai.Fo propone di migliorare: “Bisogna valorizzare e rendere fruibile tutto il territorio di Fiumicino e il litorale laziale, per un futuro più ricco di opportunità e crescita”.
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