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Anzio, crearono il panico in Riviera Mallozzi e aggredirono un poliziotto: arrestati

19 agosto 2020 | 12:45
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Anzio, crearono il panico in Riviera Mallozzi e aggredirono un poliziotto: arrestati

I tre, accusati di aver generato il panico, nella serata del 2 agosto scorso, sono stati arrestati oggi al termine di serrate indagini dei carabinieri

Anzio – Questa mattina, alle prime luci dell’alba, al termine di serrate indagini, i carabinieri della Compagnia di Anzio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 uomini, accusati di aver generato il panico, nella serata del 2 agosto scorso, tra i turisti lungo Riviera Mallozzi, strada principale del litorale di Anzio, effettuando manovre pericolose con un’autovettura e spingendola contromano lungo quella strada a senso unico, creando un ingorgo con la loro autovettura Renault Modus.

Le indagini dei carabinieri, volte a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Velletri hanno portato all’arresto dei tre, con l’accusa in concorso di lesioni personali aggravate, violenza privata, omessa denuncia di materie esplodenti ed esplosioni pericolose.

Nella serata del 2 agosto, alla richiesta di spiegazioni effettuata da un poliziotto libero dal servizio che stava assistendo alla scena e che si trovava al mare con la propria moglie ed il figlio minore di 10 anni, i tre uomini lo hanno offeso e minacciato finché, notando che lo stesso stava chiamando qualcuno col proprio cellulare, lo hanno accerchiato e, dopo avergli impedito di andarsene, colpito a più riprese con calci e pugni finché non è caduto a terra, venendo ulteriormente percosso.

E’ intervenuto, quindi, in aiuto del poliziotto, un terzo soggetto che si è intromesso nella mischia rimediando, anche lui, qualche giorno di prognosi derivante dallo scoppio di un petardo che uno dei tre malviventi ha lanciato nel corso dell’aggressione. Lo scoppio di tale petardo, esploso sul piede del poliziotto, ha provocato a quest’ultimo lesioni giudicate guaribili in 14 giorni, mentre l’encomiabile cittadino giunto in suo ausilio ha ricevuto 7 giorni di prognosi dai sanitari dell’Ospedale di Anzio.

In tale circostanza i tre sono stati identificati, fermati e condotti in caserma da varie pattuglie dei carabinieri, intervenute prontamente sul posto, allertate dai cittadini.

Ai tre – tutti italiani con precedenti per reati contro il patrimonio e legati alle sostanze stupefacenti, di età compresa tra 37 e 44 anni e residenti nel quartiere popolare di Tor Bella Monaca – al termine delle formalità di rito, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari da scontare nelle rispettive abitazioni.

 Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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