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Nettuno, casa depredata in pieno giorno. LeS: “Troppi pochi agenti in periferia”

3 settembre 2020 | 17:40
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Nettuno, casa depredata in pieno giorno. LeS: “Troppi pochi agenti in periferia”

Elvio Vulcano: “Le forze dell’ordine collocate sono insufficienti, se si pattuglia il centro allora la periferia è per forza scoperta”

Nettuno – Lunedì primo settembre in pieno giorno, ignoti hanno depredato una casa in via Silvio Spaventa, zona in località Tre Cancelli, uno dei tanti quartieri periferici di Nettuno. A commentare l’accaduto è stato Elvio Vulcano, portavoce nazionale del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato).

Se manca il personale manca la sicurezza

Credo che Nettuno abbia dei veri e propri problemi di sicurezza, in particolare in periferia, però non è l’unica – spiega Elvio Vulcano -. Infatti, possiamo accomunare la situazione della cittadina a quella di tante altre del nostro paese”.

“Purtroppo la carenza cronica delle forze dell’ordine permette di garantire una certa sicurezza solo nelle zone centrali dove vi sono più persone – continua il portavoce del Les -. Infatti, chi è venuto in villeggiatura a Nettuno avrà notato che nella zona centrale è facile incappare in un controllo delle forze dell’ordine, controllo che può ripetersi anche a distanza di pochi metri”.

Questo non vuol dire che sono gestite male le risorse, semplicemente che c’è carenza di uomini – sottolinea l’esponente di Libertà e Sicurezza della Polizia di Stato -. Il personale collocato nei punti più frequentati della città è a malapena sufficiente ed è ovvio che essendo, come suol dirsi, la coperta corta, così facendo si scoprono le aree più periferiche”.

“Se nei quartieri periferici si vede una macchina delle forze dell’ordineè probabile che sia dovuto al fatto che è stata chiamata, più improbabile che sia in zona per il controllo del territorio” spiega Vulcano.

La casa derubata

Nell’abitazione depredata sono intervenuti i carabinieri di Nettuno, che stanno cercando di rintracciare i proprietari – racconta il sindacalista -. Essendo una abitazione estiva rimane a volte difficile nell’immediatezza avvisare i derubati, per questo consiglio sempre una maggior collaborazione tra vicini di casa, scambiandosi almeno i propri recapiti telefonici”

La casa è stata letteralmente depredata, si sono portati via le persiane d’alluminio e le finestre, lasciando l’abitazione a soqquadro, un danno che costerà al proprietario milioni di euro –  prosegue ancora -. Avendo lasciato indenni i telai degli infissi, è logico presumere che il furto è al solo fine di rivendere il metallo: un danno enorme per recuperare forse un centinaio di euro dalla rivendita”.

Ovviamente quella non è stata l’unica casa visitata nella zona, anche altri hanno subito analoghi furti, furti che in quelle zona oramai non denunciano nemmeno più”, specifica Vulcano.

Le proposte del sindacato

“Come sindacato di Polizia vorremmo proporre l’incremento di personale. E’ scontato ma qualcosa si può fare nell’immediato e cioè pensare meno alle statistiche e più alla prevenzione“, sostiene il portavoce del Les.

“Mi spiego meglio: le macchine delle forze dell’ordine, se non hanno interventi urgenti, vengono posizionate sul territorio per fare dei posti di controllo, che ovviamente vengono effettuati sulle strade più frequentate – continua -. Il tutto per poter poi dare all’opinione pubblica una serie di numeri sui controlli effettuati, le sanzioni inflitte, eccetera”.

Proporrei invece che parte di questo tempo dedicato ai posti di controllo sia utilizzato per la prevenzione nelle zone più periferiche. Son sicuro che ai cittadini delle zone periferiche fa più piacere vedere la macchina delle forze dell’ordine passare davanti casa, che leggere sul giornale le statistiche dei controlli effettuati”, conclude Elvio Vulcano.
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