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15 febbraio, San Faustino: le origini della festa dei single

15 febbraio 2021 | 00:01
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15 febbraio, San Faustino: le origini della festa dei single

Dopo San Valentino è il turno di San Faustino di Sarezzo, considerato il santo protettore di tutti i single

Roma – Anche i cuori solitari hanno una data speciale, il 15 febbraio infatti è la festa dei single, dedicata a coloro che non hanno o non vogliono un partner.

Il giorno dopo San Valentino (leggi qui) infatti è il turno di San Faustino di Sarezzo (Brescia), considerato per “coincidenza” il santo protettore dei single ed è tutt’ora una ricorrenza patronale della Valtrompia.

Secondo la leggenda, il Santo, in tempi medioevali, dava opportunità alle giovani donne di incontrare la loro futura anima gemella. Quando divenne cavaliere si appassionò al cristianesimo e si fece battezzare per poi iniziare a predicare la parola del signore insieme a suo fratello Giovita. Insieme seguirono lo stesso percorso. Una scelta che gli costò la vita a causa della vicinanza dell’Imperatore al paganesimo: San Faustino e Giovita furono uccisi il 15 febbraio.

Una leggenda triste che poco ha a che fare con i “non innamorati”, ma che vede il Santo perfetto per rappresentare la ricorrenza grazie alle origini e al significato del suo nome: dal latino “faustus”, dal verbo “favēre”, che vuol dire “favorevole”, “benevolo”, “felice”, “prospero”, e quindi in grado di favorire un felice incontro sentimentale.

Facile che si tratti di un pretesto per dare modo ai single di avere una giornata speciale tutta per sé. Una festività che purtroppo quest’anno non potrà essere festeggiata con party affollati o in presenza di numerosi amici, vista la situazione Covid-19, ma infondo si può anche seguire un trend che non passa mai di moda: regalarsi una coccola stando a casa sul divano, con un buon drink e un bel film.

(Il Faro online)