Mondiali Juniores, Sophie Mathiou oro in slalom: “Sentivo che avrei vinto”
Tesserata per il Centro Sportivo Carabinieri l’azzurra vince la terza medaglia in competizione
Bansko – Sophie Mathiou entra nella storia dello sci giovanile italiano conquistando la medaglia d’oro nello slalom femminile sulla pista bulgara di Bansko che ha chiuso i Mondiali juniores.
La diciannovenne valdostana di Gressan, tesserata per il Centro Sportivo Carabinieri, ha vinto alla maniera dei forti una gara che al termine della prima manche la vedeva classificata al quinto posto, con un distacco di 38 centesimi dalla leader provvisoria Sara Risk nonostante fosse scesa in mezzo alla nebbia, calata proprio in quel momento sulla pista, a differenza delle concorrenti che l’avevano preceduta.
La svedese nella seconda manche non è andata oltre il 14simo tempo che l’ha fatta retrocedere fino all’ottavo posto finale, mentre Mathiou si è resa autrice di una rimonta straordinaria (e non è la prima volta che le capita), che le ha consentito di chiudere con il tempo complessivo di 1’40″24, 20 centesimi meglio dell’altra svedese Moa Bostroem Mussener, mentre la stunitense AJ Hurt ha concluso terza a 21 centesimi. Grazie a questo successo, l’Italia torna sul podio nella specialità a distanza di vent’anni esatti dal bronzo di Emmi Pezzedi nello slalom di Verbier, ma soprattutto a 28 anni dall’ultimo successo, che risale al 1993 con Morena Gallizio a Monte Campione. Prima di lei riuscirono a salire sul gradino più dle podio nella specialità Wanda Bieler nel 1977 a Kranjska Gora, Cinzia Valt nel 1981 a Skofja, Fulvia Stevenin nel 1983 a Sestriere e Renate Oberhofer nel 1988 a Madonna di Campiglio.
Positiva anche la prestazione di Elena Sandulli, undicesima a 1″96, ritirate nella prima manche Ilaria Ghisalberti e Celina Haller.
La rassegna iridata giovanile si chiude così con due ori per la squadra italiana (Giovanni Franzoni nel supergigante maschile Sophie Mathiou nello slalom femminile che vale loro la partecipazioni alle finali di Coppa del mondo di Lenzerheide della prossima settimana nelle rispettive discipline, a cui si aggiunge l’argento sempre di Franzoni nel gigante maschile.
“I numeri dall’1 al 5 hanno avuto buona visibilità nella prima manche – racconta Mathiou – Io avevo il numero 15 e ho trovato una fitta nebbia, tanto che non sono nemmeno riuscita a rivedermi al video che avevano girato gli allenatori. Volevo tantissimo una medaglia perchè sentivo che era la mia giornata, anche se non ero fra le favorite della vigilia. E’ arrivato questo successo, vado a fare le finali di Coppa del Mondo e mi sembra un sogno”.
(fisi.org)
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport