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Cerveteri: negozio devolve il 10% degli incassi alla ricerca sulla Sclerosi Multipla

16 marzo 2021 | 20:34
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Cerveteri: negozio devolve il 10% degli incassi alla ricerca sulla Sclerosi Multipla

Protagonista del gesto di solidarietà è Salvatore La Gatta, proprietario del negozio “Pausa Caffè”, noto rivenditore di cialde e macchine da caffè.

Cerveteri – Grande gesto di generosità a Cerveteri, in provincia di Roma. Il protagonista è Salvatore La Gatta, proprietario del negozio “Pausa Caffè”, noto rivenditore di cialde e macchine da caffè, che ha deciso di devolvere il 10% dell’incasso ricavato il 6 marzo all’Aism, (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).

Questa iniziativa, intrapresa dall’attività del centro storico di Cerveteri in Via Mazzini, avviene in concomitanza del banchetto “delle Erbe Aromatiche”, indetto proprio dall’Aism di Cerveteri in Piazza Aldo Moro.

“Abbiamo accolto con grande gioia e infinita gratitudine il gesto di Salvatore”, hanno dichiarato i volontari della Onlus, “in un momento difficile come questo, la generosità di Salvatore e di sua moglie Zuany ci ha davvero commosso”. L’organizzazione ha poi rinnovato l’invito ad andare ad acquistare, nella giornata di sabato 6 marzo, delle cialde o qualsiasi altro prodotto presente nel negozio di Via Mazzini, così da dare un ulteriore contributo alla ricerca. Il ricavato si andrà a sommare con i proventi del banchetto, per il quale, stando ai volontari, sono arrivate già molte prenotazioni.

Al termine della giornata il ricavato verrà tutto devoluto tramite bonifico all’Aism.
L’Aism è l’unica associazione che si occupa sul suolo italiano di tutti gli aspetti legati alla Sclerosi Multipla. Questa malattia autoimmune è una delle più comuni e più gravi del sistema nervoso, e porta ad un progressivo invalidamento del soggetto colpito.

In Italia, ogni 3 ore, c’è una nuova diagnosi di Sclerosi Multipla, che colpisce in numero maggiore le donne, in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini, e solitamente esordisce tra i 20 e i 40 anni. Ad oggi non esiste alcuna cura per questa patologia, e l’aspettativa di vita è circa da 5 a 10 anni inferiore rispetto alla popolazione sana.

In foto Zuany di “Pausa Caffè” con due volontari dell’Aism