Marchiella: “Videosorveglianza nei parchi a Latina, basta con i rinvii!”

2 settembre 2021 | 06:00
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Marchiella: “Videosorveglianza nei parchi a Latina, basta con i rinvii!”

Il capogruppo di FdI esorta l’Amministrazione sui temi della sicurezza e della salute nei luoghi di aggregazione.

Latina – Nei giorni scorsi dei giovani volontari di Borgo Montello hanno deciso di prendersi cura del parco “Don Cesare Boschin”, unico spazio verde nel cuore della frazione. Armati di tanta buona volontà, i ragazzi hanno risistemato l’area ripristinando la staccionata e restituendo al borgo la piena fruibilità di un prezioso luogo di aggregazione.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Marchiella ha preso spunto da questa iniziativa per proporre e sollecitare ulteriori iniziative sul parco in questione.

“Innanzitutto ringrazio i ragazzi per il loro impegno, non è certo la prima volta che la gente del posto si rimbocca le maniche per recuperare spazi e strutture di fondamentale importanza per la comunità. Faccio comunque notare che il parco necessita di ulteriori interventi che di certo non devono essere compiuti dai volenterosi residenti. Intendo tornare a sollecitare l’Amministrazione per l’installazione di un impianto di irrigazione e per la sistemazione delle altalene e dei giochi per i bambini, ma soprattutto voglio richiamare l’attenzione su un aspetto da me evidenziato già nel lontano aprile del 2019.

In quell’area c’è assoluto bisogno di telecamere di videosorveglianza collegate con la sede della Polizia Municipale, come già accade in alcune zone della città. Quei dispositivi saranno una garanzia di sicurezza per le persone e anche un valido deterrente di fronte al pericolo degli atti vandalici. E’ un argomento per il quale ci siamo sempre battuti e per il quale non abbiamo mai ricevuto risposte, fatta eccezione per la promessa di un apposito bando che in realtà non è mai partito: il ricorso alla tecnologia andrebbe esteso a tutti i luoghi di aggregazione del nostro territorio, anche perché con le telecamere si tutelerebbero e non si renderebbero vani gli sforzi dei volontari e delle associazioni coinvolte nei patti di collaborazione”.

Oltre a parlare di sicurezza, Marchiella ha anche affrontato l’argomento salute:

“Mi chiedo per quale motivo non sia stata presa in considerazione l’idea di posizionare un defibrillatore nelle più frequentate aree pubbliche di Latina. Partendo proprio dai patti di collaborazione con associazioni o comitati di quartiere si sarebbe potuto affidare a questi ultimi la gestione degli apparecchi, magari organizzando dei corsi di formazione sul primo soccorso e su un corretto uso dei dispositivi. Quella sarebbe stata un’iniziativa realmente all’insegna della partecipazione e del coinvolgimento!”.

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