Anzio, Cacciatore denuncia: “Le centraline Arpa non sanano l’ingiustizia degli impianti a ridosso della scuola”

4 ottobre 2021 | 16:32
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Anzio, Cacciatore denuncia: “Le centraline Arpa non sanano l’ingiustizia degli impianti a ridosso della scuola”

“Ad Anzio esercitano impianti a ridosso di una scuola, un sito sensibile, rispetto al quale andrebbe rispettata la distanza di almeno un chilometro”

Anzio – “Pochi giorni fa il sindaco di Anzio ha annunciato che nel quartiere Sacida – Padiglione e in via della Spadellata verranno collocate centraline Arpa per la rilevazione della salubrità dell’aria, a tutela della salute pubblica”.

A parlare è il consigliere comunale di Europa Verde Marco Cacciatore, che continua: “Contrariamente a quanto stabilisce il vigente Piano Regionale Rifiuti così come quello precedente, ad Anzio esercitano impianti di proporzioni sconsiderate a ridosso di una scuola, un sito sensibile, rispetto al quale andrebbe rispettata la distanza di almeno un chilometro. E di fatto non è rispettata.

Il Comune di Anzio, anziché fare mero riferimento ad Arpa, dovrebbe e potrebbe intanto mandare osservazioni alla Città Metropolitana per l’individuazione delle aree idonee e non per la localizzazione di impianti – procedura iniziata quattro volte e mai conclusa, nelle cui carte quella scuola non risulta.

Oppure potrebbe tutelare quelle aree variando la propria pianificazione urbanistica, chiedere le verifiche per la dichiarazione di area a rischio ambientale o agire con Ordinanza.

Nulla di tutto questo viene fatto, mentre da oltre un anno è in corso un riesame sull’impianto Biometano che arreca disagi alla popolazione, compresi i possibili danni alla salute raccontati nelle recenti cronache. Intanto, nel ‘triangolo delle Bermude’ di Anzio si continuano a fare insediamenti frutto di sviluppo insopportabile e la popolazione ne risente”.

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