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Giornata Internazionale dei diritti dei migranti: perché si celebra il 18 dicembre

18 dicembre 2021 | 07:00
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Giornata Internazionale dei diritti dei migranti: perché si celebra il 18 dicembre

Una giornata per sensibilizzare sul rispetto dei diritti inalienabili

I diritti dei migranti, molto spesso non vengono tutelati. Allo scopo di sensibilizzare sull’argomento, nel 2000 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 18 dicembre Giornata internazionale per i diritti dei migranti. Fu scelta questa come data perché, il 18 dicembre di dieci anni prima le Nazioni Unite, infatti, approvato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.

Sono milioni, infatti, le persone che lasciano il proprio paese per affrontare viaggi pericolosi ed in condizioni umane pessime. Fu proprio una tragedia a far scattare la Convenzione, partendo da un singolo episodio: nel 1972 un camion che avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire ha un incidente sotto il tunnel del Monte Bianco nel quale perdono la vita 28 lavoratori originari del Mali. Nascosti nel camion, viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. La notizia della tragedia induce le Nazioni Unite ad occuparsi delle condizioni dei lavoratori migranti.

Sono 272 milioni, più di una persona ogni 30 abitanti sulla terra, i “migranti internazionali” nel 2019, con una crescita media di circa 14 milioni di persone ogni due anni. Sono numeri importanti quelli contenuti nel Word Migration Report 2020 dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), che sottolineano come il fenomeno migratorio sia in continua e costante crescita.
(Fonte Unicef.it)