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Il ritorno di Berlusconi al Senato: “Con me finita la guerra fredda. Io uomo di pace”

26 ottobre 2022 | 21:27
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Il ritorno di Berlusconi al Senato: “Con me finita la guerra fredda. Io uomo di pace”

Il Cavaliere torna in Aula a distanza di 9 anni dall’ultima volta: “Voteremo convintamente la fiducia. Saremo leali”

Roma – “Con grande piacere do la parola, augurandogli il bentornato, a Silvio Berlusconi”. Così Ignazio La Russa ha presentato il Cavaliere, subito in grande spolvero: “Non darò sfogo alla mia eloquenza, dato che ho tante cose da dire. In più è nato il mio diciassettesimo nipotino tre ore fa!”

L’ex Premier continua: “Sono orgoglioso di riprendere la parola dopo 9 anni, e lo sono ancora di più visto che il popolo italiano ha scelto di nuovo il centrodestra al Governo. Ho dato vita a questa coalizione 28 anni fa, scrivendo una pagina fondamentale nella storia della nostra Repubblica. Se oggi alla guida c’è un’esponente della destra italiana, è merito di quello che ho fatto tanti anni fa: abbiamo saputo governare insieme e, inoltre, siamo riusciti a rimanere uniti”.

Berlusconi si rivolge direttamente al Premier Giorgia Meloni: “Lei, Presidente del Consiglio ha pronunciato parole definitive, sui diritti, sulla libertà, sulla pace fiscale e sul calo delle tasse. E dunque merita il voto convinto di Forza Italia”.

A chi lo ha accusato di essere vicino al Presidente russo, Vladimir Putin, il Cavaliere risponde: “Come sapete, sono da sempre un uomo di pace. Il mio progetto, le speranze di molti, erano allora quelle di recuperare la Russia all’Europa. Ho sempre lavorato al fianco dell’Unione Europea, dell’Alleanza Atlantica e degli Stati Uniti: quello che ho fatto a Pratica di Mare nel 2002, ponendo fine alla guerra fredda, è sotto gli occhi di tutti. Questo progettavamo per poter affrontare insieme con un Occidente rafforzato dall’apporto della Russia alla grande sfida sistemica del 21esimo secolo, quella del pericoloso espansionismo cinese. Purtroppo l’invasione dell’Ucraina ha vanificato questo nostro disegno, perché siamo tornati a prima del 2002, con la Russia isolata dall’Europa e con l’Europa e l’Occidente uniti contro la Russia”.

Alla conclusione dell’intervento Silvio Berlusconi viene applaudito da tutti i senatori di centrodestra, i quali si alzano i piedi, oltre che da Giorgia Meloni e gli altri Ministri: il Cav è riuscito a riprendersi la scena, almeno per una sera.