verso le elezioni

Forza Italia per i territori: dal Parlamento all’Europa per arrivare a Fiumicino

17 dicembre 2022 | 20:53
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Presentate da Coronas, Biselli e Angius al candidato sindaco Mario Baccini le proposte programmatiche degli azzurri, alla presenza del sen. Gasparri, dell’europarlamentare Regimenti e dell’on. Battilocchio

Fiumicino – Una sala piena di imprenditori, associazioni, famiglie con bambini, semplici cittadini. E’ la platea alla quale si è rivolta Forza Italia Fiumicino nel convegno organizzato per tracciare alcune importanti linee di programma da presentare al candidato sindaco del centrodestra per la prossima tornata di Amministrative, Mario Baccini.

Una platea, dicevamo, che è anche lo spaccato della società al quale Forza Italia si rivolge, non in maniera ideologica ma con proposte concrete. Fiumicino, come il resto d’Italia, soffre alcune contingenze: il post-pandemia, la crisi energetica, i costi alle stelle, la mancanza di lavoro, la burocrazia. Temi nazionali, con riverberi europei, che incidono nella vita di tutti i giorni.

Ecco perché il convegno organizzato dal capogruppo di Forza Italia, Alessio Coronas, in collaborazione con il coordinatore comunale Raffaello Biselli e Rossella Angius, membro del direttivo provinciale, non è stato solo un momento per scrivere “il libro dei sogni”, ma un appuntamento programmatico concreto che ha messo in fila esigenze territoriali e sponde istituzionali alte, ha in qualche modo mostrato in maniera plastica e visibile come dovrebbe funzionare la filiera della politica.

Al tavolo dei relatori erano seduti infatti l’on. Luisa Regimenti, che proprio a Fiumicino ha istituito uno Sportello europeo del cittadino, per dare sostegno a chi deve districarsi nel complicato mondo dei finanziamenti europei, che sia un imprenditore affermato o un giovane di buoni propositi; c’era l’on. Alessandro Battilocchio, a testimoniare l’attenzione della Camera dei Deputati alle istanze dei territori, e il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, a far capire come anche le istituzioni più alte restano profondamente collegate con i bisogni dei cittadini, senza perdere quel contatto con la base che, negli ultimi tempi, ha penalizzato molte esperienze politiche.

Alessio Coronas, nell’ufficializzare la sua ricandidatura alle prossime elezioni comunali, tra le altre cose, ha orgogliosamente ricordato l’apertura dello Sportello del cittadino Europeo e ha chiesto al candidato sindaco Baccini di prevedere nel programma elettorale l’istituzione di un assessorato alle politiche europee in grado di interfacciarsi tra cittadini e istituzione per far arrivare a Bruxelles la voce dell’economia locale (pesca, agricoltura, ecc.) e per guidare i singoli imprenditori in un percorso virtuoso di utilizzo dei fondi europei.

I punti nodali suggeriti al leader del centrodestra Mario Baccini sono stati poi spiegati da Rossella Angius e Raffaello Biselli, e si sono incentrati su alcune macro aree: Riqualificazione urbana, Sicurezza e ambiente, Eco sostenibilità, Disabilità, tutela degli animali. Si è parlato della pressione fiscale, dei diritto alla salute, della mobilità, di tanti asset che incidono fortemente sulla qualità della vita delle famiglie.

Il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato l’importanza strategica di Forza Italia come casa dei moderati, dopo vani tentativi falliti per costruire una centro alternativo che sostituisse gli azzurri. I quali al contrario si muovono in un alveo naturale, quello appunto dei moderati, quello del Partito Popolare Europeo, rimanendo un baluardo agli estremismi e una garanzia di competenza e qualità di idee, un punto di riferimento in Europa, oltre ovviamente all’apporto numerico dei voti.

L’onorevole Alessandro Battilocchio ha sottolineato, da ex sindaco, l’importanza del raccordo tra le esigenze dei territori e gli organi parlamentari, per riuscire a trasformare in azioni concrete, in proposte di legge, quelle che sono le sollecitazioni dei cittadini e degli imprenditori.

L’europarlamentare Luisa Regimenti ha invece testimoniato come l’Europa non sia un’entità distante e intangibile, ma rappresenti una vera opportunità per gli imprenditori. A patto che i parlamentari europei non restino nelle stanze a vetri dei palazzi del potere ma si colleghino con i comuni, vadano territorio per territorio a spiegare quali opportunità esistano, stiano in mezzo alla gente”.

Mario Baccini (nella foto di copertina mentre parla alla platea) dal canto suo, ha sottolineato l’importanza di evitare che il nome di Fiumicino sia solo sinonimo di aeroporto, ma dare alla città la dignità che merita, con i suoi quasi 90,000 abitanti, trasformandola in un polo culturale, sanitario, come centro di investimenti che possano avere una ricaduta sul territorio e che possano portare Fiumicino anche a livello di città importanti come Barcellona.
“Noi non facciamo critiche pretestuose – ha spiegato Baccini – Non diciamo che la città è brutta, perché non è vero e perché la amiamo. Ma prendo in prestito le parole di un giovane che ho incontrato stamattina, che mi ha detto ‘Vogliamo una città migliore’. E’ esattamente lo spirito della mia campagna elettorale: lavorare per avere una città migliore, con migliori opportunità per tutti e una migliore qualità della vita quotidiana”.

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