Cadono le frontiere tra la Croazia e Fiumicino: all’aeroporto la festa per l’ingresso nell’area Schengen

Fiumicino – Cartelloni, bandiere e sorrisi. E’ questa la cornice che ha avvolto l’aeroporto di Fiumicino, dove si è celebrato l’ingresso della Croazia nell’area Schengen, avvenuto il 1′ gennaio 2023. La cerimonia, breve ma simbolica, non ha visto solo la presenza di tanti giornalisti, ma anche gli sguardi dei tanti viaggiatori che hanno passato qualche minuto ad osservare la situazione. Magari tra un volo e l’altro.

La Croazia completa così un percorso d’integrazione iniziato 10 anni fa. L’ingresso nell’Unione Europea è infatti avvenuto il 1′ Luglio 2013, dopo importanti riforme volte ad ottenere i requisiti necessari. Che cosa intende con “Area Scenghen”? Altro non è che l’abolizione delle frontiere interne: è uno spazio in cui è permessa la libera circolazione delle persone, rendendo unitario il territorio di 23 paesi Ue (su 27). Il nome deriva dalla città in cui fu stipulata la convenzione: Schengen è una città in Lussemburgo, al confine tra Francia e Germania, sede nel 1990 della firma del Trattato.

Questa tuttavia l’unica novità per Zagabria, che dal 1′ gennaio ha anche deciso di adottare l’Euro come moneta, entrando a far parte della grande famiglia dell’Eurozona.

Celebrare l’evento all’interno dell’aeroporto di Fiumicino non è stata certamente una scelta casuale. La Croazia è infatti ufficialmente entrata nell’area il 1′ gennaio 2023, ma fino a ieri la libera circolazione era permessa solo via terra e mare. Ma ora è caduta anche ogni barriera aerea e ciò crea un forte legame tra Croazia e l’aeroporto di Fiumicino (oltre che con il resto dell’area Schengen).

“L’ingresso della Croazia nell’area Scenghen è un grande traguardo: noi l’abbracciamo. Non è un caso che la celebriamo qui. Il Leonardo Da Vinci non è solo il più grande aeroporto italiano, ma rappresenta anche la più grande frontiera aerea”. Così un gioioso e festante Massimo Ilariucci, responsabile  sicurezza aeroportuale Adr, aprendo la cerimonia. Le sue parole, che vengono accompagnate dagli applausi dei presenti, denotano fierezza del risultato accaduto, ed ha voluto ricordare lo stretto legame tra i due Paesi: “Nel 2022, in piena pandemia, ci sono stati 230mila viaggiatori transitati da o per la Croazia, il 25% in più del 2019. La Croazia dunque non solo è un partner dell’Italia, ma è anche molto cara ad Adr“.

Ilariucci ha voluto anche omaggiare l’aeroporto ricordando le 5 stelle Skytrax (leggi qui) e che per il sesto anno il Leonardo Da Vinci è stato insignito come ‘miglior grande aeroporto d’Europa‘ (leggi qui). Prima di concludere, ha voluto lanciare un messaggio ben recepito dai presenti e che ha scatenato lunghi e sentiti applausi: “Le frontiere sono dei muri: abbattiamoli. E’ così che diamo il via alla libertà di circolazione, soprattutto delle persone, uno dei punti cardini dell’Ue“.

Ringraziamenti sentiti anche da Marija Pavic, head of sales di Croatia Airlines, e Rosa Tabarro, capo del servizio Frontiere del Ministero dell’Interno. Le due si sono dette felici e soddisfatte che le frontiere tra Italia e Croazia siano cadute, augurandosi che la cooperazione possa essere sempre più forte ed efficace, oltre che duratura.

A chiudere la cerimonia è stato l’ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, Jasen Mesic, che si è fermato a scambiare qualche chiacchiera con i presenti prima dell’intervento. L’Ambasciatore ha voluto subito lanciare un forte messaggio: “Il ringraziamento non è solo da parte mia, ma anche del mio Governo e del mio popolo. Con l’entrata nell’Euro e nell’area Scenghen, la Croazia ha completato la sua integrazione europea, a soli 10 anni dall’adesione all’Ue. Sono convinto che aumenteremo i nostri scambi economici. Nel 2022 l’Italia è stata la nostra miglior partner”. Il tutto in un italiano quasi perfetto.

Il legame dell’Ambasciatore con l’Italia è forte e si denota facilmente, come dimostra l’invito lanciato agli italiani: “Spero che tanti, quest’estate, vengano in vacanza in Croazia. Vi auguro un piacevole volo!” ha concluso Mesic, felice e sorridente, prima di lasciarsi andare ad un brindisi di festa con tutti i presenti.

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