Il Fatto

Casa popolare sequestrata ad Ostia, Spada si difende: “Il solito teatrino”

24 aprile 2023 | 12:37
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Casa popolare sequestrata ad Ostia, Spada si difende: “Il solito teatrino”

In un post su Facebook Spada spiega la sua versione dei fatti: “Pagavo tutte le bollette”. Troupe del Tgr Lazio aggredita durante un servizio sula vicenda

Ostia – “È tutto ok.. siamo ancora a casa e, insieme andremo avanti. Qualche guaio? Certo!.. ma so che, chi vive nella periferia, sa di cosa parlo: contratto di locazione inesistente!“. A parlare è Roberto Spada, recentemente sfrattato dalla casa Ater che avrebbe occupato abusivamente (leggi qui).

Spada si difende sui social e spiega la sua versione dei fatti con un lungo post su Facebook: “Ovviamente avevo un contratto Acea e pagavo regolarmente le bollette (non le pubblico ma le consegnerò agli avvocati). Inviavo soldi con bollettini emessi da me, per affitto (documentabili)”.

Insomma, a sua detta tutto perfettamente regolare. Ma c’è di più: “Oltre al danno la beffa, anzi ulteriore danno: è stato scritto il nome di mio figlio, minore, per un fatto accaduto.. violazione deontologica! Lui sta affrontando, grazie a Dio, una messa alla prova in un ambiente sicuro. Un bel teatrino come sempre dai”, aggiungendo un emoticon che vuole trasmettere “tranquillità”. “Rassicuro chi ci vuole bene, so che siete in tanti. Vi tengo aggiornati, grazie a chi ha mostrato interesse” conclude Spada, nelle cui foto ad accompagno del post si vede lui insieme ad Elisabetta Ascani.

Tanti i like e i commenti di sostegno: “Non mollare, ne hai già passate tante” si legge, ma anche un ben più romano: “Daje Robertí, nun se molla niente”.

Il fatto ha ovviamtne attirato l’attenzione dei media. E una troupe Rai è stata aggredita a ostia proprio mentre realizzava un servizio sulla vicenda Spada. Il fatto è avvenuto sabato 22 aprile e, farne le spese, la giornalista Stefania Cappa e la squadra del Tgr Lazio.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, esprime piena condanna dell’accaduto e solidarietà ai giornalisti: “Solidarietà e vicinanza alla troupe e alla redazione del Tgr Lazio per l’inaccettabile aggressione subita ieri a Ostia. L’informazione ha il compito prezioso di documentare in modo libero la realtà e non può essere fermata da vili intimidazioni”», scrive su Twitter il primo cittadino della Capitale.

“Intollerabile ricevere minacce, insulti e subire un pericoloso lancio di oggetti mentre si esercita la propria professione e il diritto di cronaca. Eppure è quanto accaduto a una troupe del Tgr Lazio la cui ‘colpa’ è stata quella di documentare e raccontare il sequestro preventivo dell’abitazione popolare Ater occupata abusivamente da Roberto Spada (esponente di spicco del clan omonimo) e dalla sua compagna, il tutto nonostante la giornalista e la troupe fossero scortati da una pattuglia dei carabinieri”, il commento del governatore del Lazio, Francesco Rocca. “Come Regione Lazio – assicura – siamo impegnati per riqualificare gli stabili Ater e, nondimeno, per ristabilire la legalità nella Capitale e nelle province. Purtroppo abbiamo ereditato una gestione che ha consentito il proliferare di presenze e comportamenti criminali nelle case Ater. Ci sarà tolleranza zero verso le occupazioni abusive e le infiltrazioni della criminalità -, conclude Rocca -. Anche di chi con coraggio e senso del dovere documenta l’illegalità e le violenze della criminalità organizzata”.

Luisa Regimenti, assessore al Personale, Polizia locale, Sicurezza Urbana ed Enti locali scrive in una nota: Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ai giornalisti del Tgr Lazio oggetto di una indegna aggressione solo per aver fatto il loro dovere. Un gesto vile e intimidatorio che ci ricorda quanto ci sia ancora da lavorare per estirpare la cultura della violenza e della sopraffazione tipica del metodo mafioso. Per vincere la battaglia contro le mafie c’è bisogno anche di chi con coraggio e senso del dovere documenta l’illegalità e le violenze della criminalità organizzata”.

Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri esprime piena condanna dell’accaduto e solidarietà ai giornalisti: “Solidarietà e vicinanza alla troupe e alla redazione del Tgr Lazio per l’inaccettabile aggressione subita ieri a Ostia. L’informazione ha il compito prezioso di documentare in modo libero la realtà e non può essere fermata da vili intimidazioni” scrive su Twitter il Primo Cittadino della Capitale.

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