Ardea premia il poeta Carlos Cardoso per il libro “Melancolia”: la cerimonia in aula consiliare

Ardea – Al Comune di Ardea una manifestazione in onore del poeta brasiliano Carlos Cardoso. Domenica 23 aprile si è tenuto un incontro online nell’aula consiliare Sandro Pertini, alla presenza del pubblico, dell’amministrazione comunale e del poeta Carlos Cardoso, rappresentante di una nuova poetica in Brasile e nominato come punto culminante della sua generazione.

Il poeta e ingegnere Carlos Cardoso si è collegato online per la manifestazione in suo onore nell’aula consiliare del comune rutulo, alla quale ha preso parte un pubblico attento e interessato, tra cui il sindaco di Adrea Fabrizio Cremonini, l’assessore ai servizi sociali Simone Centore, la consigliera delegata alla frazione di Tor San Lorenzo Antonella Cofano ed il consigliere Franco Marcucci.

Carlos Cardoso: chi è il poeta brasiliano

Carlos Cardoso è un ingegnere, nato a Rio de Janeiro ed è considerato il rappresentante di una nuova poetica nel paese. La sua produzione letteraria è contrassegnata da una scrittura unica e da una propria dizione che rende il suo lavoro unico. Nel 2019 ha vinto il premio APCA per il miglior libro di poesie.

Il poeta ha ottenuto riconoscimenti da alcuni dei principali critici letterari e giornalisti specializzati in letteratura del Paese per aver presentato una poesia originale e autonoma.

Ad Ardea la consegna del premio al poeta brasiliano

Al poeta è stato consegnato un premio, ovvero una targa, per la poesia e per il libro “Melancolia” dall’Unione Cristiana e dall’Unesco, nonché una targa come “socio onorario” del consorzio Colle Romito. Alla Biblioteca della Camera dei Deputati lo stesso poeta è stato designato quale rappresentante del Brasile nella Giornata Mondiale della Poesia. Carlos Cardoso ha ricevuto l’attenzione anche del Papa, il quale gli ha fatto consegnare un pergamena.

Ad organizzare l’evento ad Ardea è stato Romano Catini, presidente del consorzio di Colle Romito con il patrocinio del Comune di Ardea. Il poeta si è scusato per non essere potuto venire di persona a causa di una indisposizione e ha ringraziato Ardea per averlo fatto sentire parte integrante di questa meravigliosa comunità.

Alla cerimonia delle pergamene ha presenziato anche il giovane Duca Ascanio Sforza Cesarini, padrone della famosa torre michelangiolesca a Tor San Lorenzo e di quanto resta del castello “Sforza Cesarini” sulla Rocca del centro storico di Ardea, oltre alle tante terre ancora libere nel territorio rutulo ed in altri comuni. Il Duca, venuto appositamente da Roma, ha partecipato anche al pranzo organizzato da Gerardo Telesca e da Romano Catini dopo la cerimonia.

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