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Recupero dati da SSD: ecco come funziona

16 maggio 2023 | 22:23
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Recupero dati da SSD: ecco come funziona

A mano a mano che il tempo passa, un SSD invecchia; di conseguenza si consumano i componenti elettronici che, alla fine, si possono rompere

Anche se la durata degli SSD è molto lunga, il rischio di guasti non può essere escluso del tutto. Esiste, dunque, la probabilità che i dati vadano persi e che si ponga la necessità di recuperarli. Come noto, con la sigla SSD si fa riferimento alle unità a stato solido, che sin dal loro debutto sul mercato hanno avuto modo di farsi apprezzare per la propria affidabilità e per la propria velocità. Dal momento che gli SSD sono privi di parti meccaniche, il rischio di avere a che fare con un guasto di natura meccanica è più basso.

La durata degli SSD

Sono parecchie le ricerche che hanno messo in evidenza la maggiore durata degli SSD, i quali sono in grado di garantire performance ottimali per più tempo. Questo non vuol dire, però, che si tratti di dispositivi indistruttibili: pertanto è necessario capire che cosa si può fare per recuperare i dati nel momento in cui un SSD non funziona più. Gli SSD offrono il vantaggio di non avere componenti meccaniche che, con il passare del tempo, si possono consumare. Non è presente, infatti, un braccio mobile che si occupi della scrittura dei dati su un disco rotante, a differenza di quel che avviene con un disco rigido classico.

L’usura: un nemico a cui prestare attenzione

L’usura è comunque un’insidia che non può essere trascurata: con il tempo, infatti, i condensatori tendono a degradarsi, e c’è anche il rischio che l’alimentatore si rompa; lo stesso dicasi per il chip del controller. Pertanto, se è vero che un SSD garantisce una maggiore affidabilità rispetto a un disco rigido meccanico, è altrettanto vero che ci sono comunque delle componenti che si potrebbero rompere da un momento all’altro. Una delle misurazioni che in genere vengono adottate per indicare il tasso di usura di un disco SSD è quella dei cicli P/E. In sostanza, un ciclo di cancellazione del programma consiste in un processo nel quale i dati sono scritti, cancellati e riscritti su un blocco di memoria SSD. Un processo corrisponde, dunque, a un ciclo. Un SSD è in grado di sopportare un numero di cicli che varia a seconda del produttore, del tipo di tecnologia SSD e dell’hardware. Il totale dei cicli P/E può andare da 500 a circa 100mila.

Gli SSD guasti e il recupero dei dati

A mano a mano che il tempo passa, un SSD invecchia; di conseguenza si consumano i componenti elettronici che, alla fine, si possono rompere. Il problema è che nella maggior parte dei casi un SSD prima di guastarsi non dà segnali a proposito di ciò che sta per avvenire. Infatti i componenti elettronici possono smettere di funzionare da un momento all’altro, senza ronzii o altri indizi premonitori. Per fortuna, comunque, il recupero dati è oggi una procedura che si può adottare anche per gli SSD. Il potenziale relativo al ripristino dei dati, in un caso del genere, è correlato alla modalità con la quale la distruzione dei dati viene gestita in autonomia da un SSD con il comando TRIM.

Gli SSD e i dischi rigidi

La tecnologia di archiviazione dei dati consiste in una delle più significative differenze che distinguono un disco rigido tradizionale da un SSD. I dati, in un SSD, vengono memorizzati nelle celle. Prima che dati nuovi vengano scritti in una cella, quelli esistenti devono essere spostati altrove sull’unità. Gli SSD, nel corso delle operazioni comuni, eliminano in maniera veloci i dati che contengono le celle; poi i dati possono essere riscritti. Il livellamento dell’usura è un aspetto da valutare in relazione alla gestione e allo spostamento dei dati.

A chi rivolgersi in caso di problemi

Nel caso in cui si abbia la necessità di provvedere al recupero dati da un SSD ci si può rivolgere al Centro Recupero Dati Roma, attivo da più di 40 anni e dotato delle tecnologie più avanzate della camera bianca. Nel giro di 24 ore viene garantito il recupero urgente nelle sedi di Roma Eur e di Roma Nomentana: non solo da SSD, ma anche da tutti i sistemi Raid e dagli hard disk danneggiati, sempre in maniera professionale e grazie alle competenze di tecnici specializzati e altamente qualificati.