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Come calcolare la pensione futura: i parametri da considerare

22 maggio 2023 | 08:00
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Come calcolare la pensione futura: i parametri da considerare

Il sistema pensionistico italiano, attualmente, prevede il sistema contributivo

Uno dei traguardi da raggiungere nella vita per un lavoratore è il pensionamento. Purtroppo, però, a causa delle svariate riforme che negli anni si sono susseguite in questo particolare settore, non è facile capire quando una persona andrà effettivamente in pensione. Lo stesso dicasi per il calcolo di quanto materialmente un soggetto percepirà durante il pensionamento. Ebbene, diversamente da come si potrebbe pensare, è possibile calcolare in anticipo l’ammontare della propria pensione e sapere, dunque, fin da subito, quanto materialmente si percepirà.

Come si calcola la pensione futura?

Per conoscere l’importo della pensione futura bisogna considerare diversi parametri. Ovviamente, le informazioni principali che permettono di stimare l’ammontare della pensione sono l’età della pensione e la quantità di contributi versati durante gli anni in cui il soggetto ha lavorato. La prima cosa da fare, pertanto, è procurarsi il proprio Estratto Conto Certificato (EcoCert) inoltrando apposita richiesta all’INPS. In questo modo, è possibile conoscere il montante contributivo, ovvero la somma di tutti i contributi versati durante la carriera. Tale valore, va moltiplicato per il coefficiente di trasformazione relativo all’età di pensionamento, considerando anche le frazioni d’anno. I coefficienti di trasformazione sono delle aliquote stabilite dalla legge, aggiornate periodicamente ogni triennio, e si applicano per calcolare la pensione secondo il sistema contributivo o quello misto, mentre valgono per i lavoratori con contributi versati al 31 dicembre 1995 oppure con almeno 18 anni di contributi versati al 1° gennaio 1996. Inoltre, tali aliquote vengono applicate alle lavoratrici che si ritirano dal lavoro con Opzione Donna.  Ad ogni modo, per ottenere delle stime più precise, è possibile effettuare un calcolo affidabile della pensione con MiaPensione.

Calcolo retributivo e contributivo

Il sistema pensionistico italiano, attualmente, prevede il sistema contributivo, che rappresenta una forma più equa di determinazione della pensione, poiché prevede una correlazione diretta tra quanto versato dal contribuente e la pensione percepita. Il montante, infatti, è relativo ai contributi accumulati e la conversione in rendita avviene in base a coefficienti di trasformazione derivanti dall’età di pensionamento e all’attesa di vita. Nello specifico, il sistema contributivo riguarda i contributi versati al 1° gennaio 1996, per chi possiede meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; i contributi versati dal 1° gennaio 2012, per chi ha maturato più di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; inoltre si applica a partire dal versamento del primo contributo, per chi non ha maturato un’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Tuttavia, il modello retributivo è ancora in vigore per alcune categorie. Nello specifico, si tratta dei soggetti che hanno almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Il calcolo retributivo si effettua considerando due quote: quella “A”, basata sugli ultimi 5 anni di stipendio e sul numero di settimane di contributi al 31 dicembre 1992; e la quota “B”, basata sugli ultimi 10 anni di stipendio, rivalutata in base al numero di settimane di contributi al 31 dicembre 2011. Il sistema misto, invece, prevede una quota retributiva e una contributiva.