Roma, follia in centro: armato di fucile subacqueo rapina un supermarket

31 maggio 2023 | 11:35
Share0
Roma, follia in centro: armato di fucile subacqueo rapina un supermarket

Il 30enne incastrato grazie alla telecamere di videosorveglianza

Roma – Entra in un supermercato armato di fucile subacqueo seminando il panico e rapinando l’incasso. Protagonista della vicenda sarebbe un 30enne tunisino senza fissa dimora e con precedenti, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Macao e del Nucleo Scalo Termini. Il fatto è avvenuto a Roma, in zona Castro Pretorio, la sera del 24 maggio 2023.

Quella sera, a seguito di una richiesta giunta al 112 da parte del personale dipendente, i Carabinieri erano intervenuti presso l’attività commerciale apprendendo che, poco prima, un uomo era entrato a volto scoperto e, dopo aver lanciato uno zaino contro la cassiera, l’avrebbe minacciata con un fucile subacqueo, intimandole di riporre l’incasso all’interno dello zaino. Appena ricevuto il denaro, l’uomo è  fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Acquisita la denuncia e la descrizione del malvivente, i Carabinieri hanno iniziato ad indagare e, grazie all’attenta visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza poste lungo le vie adiacenti e degli esercizi limitrofi al supermercato, sarebbero riusciti ad identificare l’uomo.

Le serrate ricerche nella zona – in particolare nei luoghi di aggregazione e ricovero di pregiudicati e senza fissa dimora – hanno portato, in meno di 24 ore, al rintraccio dell’indiziato in piazza dei Cinquecento che è stato bloccato e trovato ancora con gli abiti indossati durante la rapina. I Carabinieri continuano le ricerche per recuperare l’arma che, dalle immagini, sembra essere uno strumento rudimentale o artigianale a forma di fucile, non offensivo.

Il 30enne, dopo essere stato anche riconosciuto dal personale del supermercato, è stato portato nel carcere di Regina Coeli. Il fermo dell’uomo è stato convalidato dal Tribunale di Roma che ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Roma Città Metropolitana
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con le notizie dall’Italia e dal mondo, clicca su questo link.