Ponte della Scafa e Giubileo: le notizie su soldi stanziati e tempi dei lavori

Fiumicino – Il nuovo ponte sulla Scafa si farà, e questa volta è ufficiale. Il desiderio espresso più volte dai cittadini di Ostia e Fiumicino (ma non solo), adesso viene messo nero su bianco E’ tutto scritto, infatti, all’interno del vastissimo Decreto Giubileo, precisamente sotto la voce “Intervento n.133”: come di consueto, il Faro online allega anche il documento per chiunque avesse voglia di scaricarlo e leggerlo.Clicca qui per leggere il testo del Decreto Giubileo.

Una notizia attesa da tempo dai cittadini di Fiumicino ed Ostia (e non solo) costretti a fare avanti ed indietro tra mille difficoltà. E per dovere di cronaca l’allora candidato a sindaco di Fiumicino, ed attuale primo cittadino Mario Baccini, aveva già annunciato succose novità in piena campagna elettorale (leggi qui).

Un’interlocuzione di successo dunque, quella tra Palazzo Chigi ed il Comune di Fiumicino, che porterà vantaggi alla comunità: il ruolo dell’infrastruttura è determinante per garantire l’accessibilità all’hub aeroportuale di Fiumicino ed alla zona urbana di Isola Sacra nonché per assicurare il collegamento con ulteriori aree e servizi di livello territoriale quali l’Ospedale Grassi di Ostia.

Ma ora andiamo sul concreto. Secondo quanto si legge sul documento, i lavori costeranno 59 milioni di euro. Di questi, 20 milioni impatteranno sulle casse del Giubileo, mentre gli altri 39 saranno a carico di Roma Capitale, come stabilito dal Piano Investimenti 2019-2021. Tanti soldi, ma necessari per rimettere il ponte della Scafa in sicurezza: non è un caso che l’intervento sia stato inserito nella categoria “essenziale”.

Il ponte, la cui lunghezza complessiva è di circa 285 metri, ha una struttura a arco con profilo parabolico e due semiarchi laterali anch’essi a profilo parabolico. Tali semiarchi sono uniti tra di loro dall’impalcato che funge da supporto al piano viario disposto superiormente. Il nuovo ponte, senza pile in alveo, ha una luce libera che varia da un minimo di 12.10 metri ad un massimo di 16.60, al fine di consentire il passaggio delle imbarcazioni a vela.

La realizzazione dell’opera e la contestuale riconfigurazione della viabilità esistente consentiranno una diretta connessione con il Parco archeologico di Ostia Antica e l’eliminazione dei fenomeni di congestione di traffico.

Il percorso progettuale dell’infrastruttura è stato fortemente condizionato dalla presenza di vincoli legati a contesti archeologici ed ambientalmente rilevanti quali quello sopra richiamato di Ostia Antica sul lato sinistro del fiume Tevere e del Parco urbano di Castel Fusano sul lato destro, nel territorio di Fiumicino. La soluzione individuata e concertata sin dalla progettazione preliminare con la Soprintendenza archeologica di Ostia, il Comune di Fiumicino, ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) e gli altri Enti preposti tiene conto dei suddetti vincoli e del tessuto edilizio esistente, offrendo adeguata risposta alla domanda di viabilità.

Tutto qui? Ma che! C’è molto altro. Oltre al ponte, infatti,  il progetto prevede i viadotti di accesso che collegano il rilevato al ponte, lato Ostia e Lato Fiumicino, entrambi di lunghezza 230 metri. Ma anche il viadotto su cui corre la rampa di svincolo di Ostia che collega la carreggiata Sud (da Fiumicino verso Ostia) con Via di Chiaraluce. In ultimo, ma non per importanza, la nuova viabilità di connessione.

Insomma: un’autentica rivoluzione di un ponte, e della sua viabilità circostante, che per troppo tempo ha creato problemi ai cittadini di Fiumicino ed Ostia, costretti a fare da pendolari di continuo o per motivi di lavoro, o per motivi di studio ma anche per poter trascorrere un po’ di meritato tempo libero. Ma le cose stanno iniziando a smuoversi, a cambiare. In attesa di un Giubileo che si preannuncia all’avanguardia dal punto di vista dell’organizzazione. Ed in fondo non potrebbe essere altrimenti.

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