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Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa

23 luglio 2023 | 11:06
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Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa
Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa
Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa
Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa
Pioggia di missili russi su Odessa: semidistrutta la cattedrale ortodossa

Morti e feriti in diverse parti della città. Zelensky promette una rappresaglia: “Non ci sono scuse per il male russo”

Odessa – Attacco notturno delle forze russe su Odessa, morti due civili e ferite una ventina di persone, tra cui 4 bambini. Secondo Kiev, i russi hanno usato almeno cinque tipi di missili. Gravemente colpita la cattedrale della Trasfigurazione, storico luogo di culto, ma anche edifici residenziali ed infrastrutture portuali. Il presidente ucraino Zelensky promette una rappresaglia. Secondo l’Ucraina, con questi attacchi i russi stanno tentando di isolare completamente l’accesso dell’Ucraina al Mar Nero per bloccare il corridoio del grano.

L’esercito russo ha lanciato una imponente ondata di 19 missili contro la regione di Odessa, nove sono stati abbattuti, ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina. La difesa tuttavia sottolinea, come riporta Ukrainska Pravda, che l’antiarea ucraina non può abbattere i missili Kh-22 e Onyx poichè i moderni sistemi forniti dai partner internazionali non sono sufficienti per “chiudere il cielo” sull’Ucraina: “La difficoltà di rilevare i missili da crociera Onyx russi è dovuta al fatto che volano a una velocità di oltre tremila km all’ora e possono effettivamente volare a 10-15 metri sopra l’acqua”.

Colpita la cattedrale ortodossa della Trasfigurazione

L’attacco russo su Odessa che la notte scorsa ha provocato almeno un morto non ha risparmiato la cattedrale della Trasfigurazione: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città. Le immagini di ciò che resta dello storico luogo di culto circolano già sulla rete e mostrano un lato della facciata completamente distrutto, oltre a ingenti danni provocati all’interno della cattedrale. Completata nel 1808, la cattedrale venne demolita dalle autorità sovietiche nel 1936 e fu ricostruita tra il 1999 e il 2003.

L’attacco russo contro la cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città, è un “crimine di guerra”: lo ha dichiarato il ministero degli Esteri ucraino. “La Cattedrale della Trasfigurazione, situata nel centro storico di Odessa e protetta dall’Unesco, è stata distrutta. Un crimine di guerra che non sarà mai dimenticato e perdonato”, si legge messaggio pubblicato su Twitter.

Kiev, raid con almeno cinque tipi di missili

Nel corso dell’attacco della notte scorsa su Odessa, le forze russe hanno usato almeno cinque tipi di missili: lo ha reso noto il Comando operativo Sud dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. I russi hanno usato nell’attacco missili Kalibr, Oniks, Kh-22, Iskander-K e Iskander-M. “Una parte significativa dei missili è stata distrutta dalle forze di difesa aerea”, si legge in un comunicato. “Il resto ha causato la distruzione delle infrastrutture portuali”, oltre a danni a edifici residenziali. Colpita ance la cattedrale della Trasfigurazione, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città.

Zelensky promette una rappresaglia, ‘non ci sono scuse per il male russo’

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Twitter che ci sarà una rappresaglia per gli attacchi russi su Odessa: “Missili contro città pacifiche, contro edifici residenziali, contro una cattedrale…Non ci sono scuse per il male russo. Questo male perderà. E ci sarà sicuramente una rappresaglia contro i terroristi russi che hanno attaccato Odessa. Sentiranno questa rappresaglia”, ha affermato.

Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, con gli attacchi missilistici su Odessa i russi stanno tentando di isolare completamente l’accesso dell’ Ucraina al Mar Nero, neutralizzando così gli sforzi internazionali per ripristinare il funzionamento del corridoio del grano. Lo riporta Unian. (fonte Ansa, foto Kostiantyn Liberov e Vlada Liberova)