L'APPROFONDIMENTO

Stop al reddito di cittadinanza, cosa cambia a Fiumicino? Tutte le novità

31 luglio 2023 | 07:30
Share0
Stop al reddito di cittadinanza, cosa cambia a Fiumicino? Tutte le novità

Con un sms l’Inps ha comunicato ad oltre 160mila famiglie lo stop al reddito di cittadinanza. M5s e Pd sono sul piede di guerra. Di seguito un approfondimento sul fatto, con un dovuto focus su Fiumicino

Fiumicino – Il 28 luglio l’Inps, tramite un sms, ha comunicato a migliaia di percettori del reddito di cittadinanza lo stop all’erogazione del sussidio, che tante polemiche politiche (e non) ha causato. Una brusca sorpresa per oltre 160mila famiglie italiane che, da agosto, non riceveranno più l’accredito. E mentre il Governo guidato da Giorgia Meloni rivendica fortemente la sua scelta, M5S e Pd sono sul piede di guerra. In particolare il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scritto un durissimo post contro l’Esecutivo che potete leggere cliccando qui

Lo stop riguarda ovviamente tutto il territorio nazionale, quindi anche Fiumicino. Una città che ha sofferto molto prima per la pandemia, la quale ha di fatto bloccato i voli causando un enorme danno economico, e poi anche per le conseguenze dovute alla guerra in Ucraina.

Come da tradizione per il Faro online, che vuole mettere al servizio dei lettori un’informazione dettagliata, precisa e documentato, abbiamo deciso di approfondire la questione analizzando i documenti. Quanti sono attualmente i percettori del reddito di cittadinanza a Fiumicino? E quanti smetteranno di prenderlo? O ancora, come si è evoluta la “scala” dei percettori nel corso degli anni? Noi cercheremo di dare risposte a tutte queste domande, avvalendoci dell’aiuto dei già citati documenti.

Un po’ di storia

Andiamo per ordine. Il reddito di cittadinanza venne inserito all’interno della Legge di Bilancio approvata a fine 2018, sotto il Governo M5S-Lega guidato dall’allora presidente del Consiglio

Reddito di cittadinanza

Luigi Di Maio ed altri membri del M5S esultano dopo l’approvazione del reddito di cittadinanza

Giuseppe Conte. Tanto caro al M5S ed in particolare al ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che proprio sul reddito di cittadinanza costruì gran parte della trionfante campagna elettorale grillina. Ed in molti ricorderanno l’esultanza al balcone di Palazzo Chigi dopo l’approvazione. Di diverso avviso la Lega, che non ha mai apprezzato troppo la misura: il Carroccio guidato da Matteo Salvini, all’epoca titolare del Viminale, mandò giù il boccone amaro in cambio della riforma delle pensioni chiamata Quota 100. Fu insomma un dare-avere.

Andiamo sul concreto. Il reddito di cittadinanza, così come pensato dal Governo Conte, altro non è che un sussidio economico di sostegno ai cittadini in difficoltà, a cui ogni mese vengono accreditati soldi su un apposita tessera. Obiettivo? Inserire nel mondo del lavoro chi ne è rimasto fuori, oltre che aiutare gli inabili al lavoro con pensioni troppo basse (anziani e disabili).

Previsti requisiti più o meno stringenti, tra cui un Isee inferiore ai 9.300 euro.Clicca qui per leggere tutti i requisiti per beneficiare del reddito di cittadinanza. Palazzo Chigi mise un obbligo: il beneficiario avrebbe perso il reddito dopo il rifiuto di 3 offerte di lavoro, di cui si sarebbero dovuti fare carico i Centri per l’Impiego regionali. Ad abbassare il limite a 2 rifiuti ci avrebbe pensato poi il Governo Draghi.

E l’importo? Varia da un minimo di 780 euro per una persona che viva sola, fino a 1.130 euro per una famiglia composta da 2 adulti ed un figlio maggiorenne o due minorenni. Per conoscere tutti gli altri importi, che variano a seconda del numero di figli o altri fattori, clicca qui.

Passano gli anni, passano i governi. E da ottobre il nuovo esecutivo è guidato da Giorgia

Meloni che, come noto, non ha mai visto di buon occhio questa misura. Secondo la Premier (e tutto il Governo) il reddito di cittadinanza è ormai diventato una vera e propria misura di assistenzialismo a tempo indeterminato, oltre che facile preda di troppi truffatori: “Bisogna fare distizione tra chi può lavorare e chi non può farlo” ha spesso ripetuto Meloni in campagna elettorale ed anche dopo. Un pensiero condiviso anche da parte dell’opposizione, in particolare il Terzo Polo. Il leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il segretario di Azione Carlo Calenda non hanno infatti mai nascosto la loro avversione per la misura.

Primo maggio: il Governo festeggia con i fatti. Anche oggi al lavoro per migliorare la condizione dei lavoratori. #1maggiopic.twitter.com/1nJmb14UDl

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) May 1, 2023

E’ per questo che prima con la Legge di Bilancio approvata a fine 2022, e poi soprattutto con il Decreto Lavoro emanato il 1′ maggio (quello a cui fa riferimento l’sms dell’Inps), il Governo ha messo nero su bianco l’avvio di un percorso di smantellamento. Percorso che è iniziato proprio con quel fatidico sms. 

Reddito di cittadinanza a Fiumicino: tutte le novità

A partire dal 1′ Agosto 2023, così come stabilito dal Dl 48/2023 (Decreto Lavoro), ci sarà lo stop dell’erogazione del sussidio per tutti i cosiddetti “occupabili”. Ma chi sono gli occupabili? Se ne è parlato e scritto molto, spesso in maniera poco chiara e comprensibile. Altro non sono che quei nuclei compresi tra i 18 ed i 59 anni senza minorenni o con persone disabili a carico. Sono queste le persone a cui, il 28 luglio, si è illuminato lo schermo ed hanno letto quell’sms. Per tutti gli altri, ovvero i non occupabili, il reddito verrà erogato fino al 31 dicembre 2023, dopo di che verrà sostituito dal cosiddetto Assegno di inclusione. E’ tutto scritto nero su bianco all’interno del Decreto Lavoro, che potete leggere cliccando qui.

Cosa succede a Fiumicino, dunque? Secondo quanto si legge a pagina 7, all’interno del Monitoraggio sul Lazio pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2019 (l’ultimo attualmente disponibile), a Fiumicino sono 1698 le persone che beneficiano del reddito di cittadinanza, per un totale di 750 famiglie. Clicca qui per leggere il Monitoraggio del Ministero.

Sono altri i dati interessanti riguardo Fiumicino. Sempre secondo il Monitoraggio, solo il 4% dei è compreso tra i 18 ed i 30 anni, ed il 10% invece tra i 30 ed i 64 anni. Il 57% dei beneficiari invece fa parte di quella platea di anziani o disabili.

Secondo questi dati, dunque, la grande maggioranza della popolazione non verrà toccata dallo stop di agosto e potrà continuare a godere del sussidio fino a dicembre (e dopo potrà anche beneficiare del nuovo sussidio, citato in precedenza). Mentre  quel 10%, oltre che le altre varie sotto-categorie, verrà toccato dallo stop già da ora.

Una doverosa sottolineatura: come detto, quelli citati sono dati del 2019, ovvero gli ultimi che delineano perfettamente il quadro delle singole città. Dal 2020 in poi, infatti, sia l’Inps sia il Ministero hanno deciso di pubblicare i dati relativi a regioni e province, rendendo molto difficile (se non impossibile) reperire i dati dei comuni. Scelta discutibile, ma tant’è. Sarebbe infatti conoscere i dati relativi al 2020-2021, ovvero gli anni di fuoco della pandemia, ad esempio. Ad ogni modo c’è da presupporre che attualmente i numeri non si discostino poi troppo da quelli citati, in quanto negli ultimi anni è in atto un importante ripresa economica. In particolare a Fiumicino dove, con il ritorno a pieno regime del turismo, si respira una bella boccata d’ossigeno.

La situazione a Fiumicino, tuttavia, non sembra così difficile, in controtendenza con i dati della regione Lazio. Secondo infatti quanto  scritto dall’Inps all’interno dell’Osservatorio sul reddito di cittadinanza di giugno 2023, il Lazio è la quarta regione per numero di percettori con quasi 84mila percettori. Di questi, circa 60mila nella provincia di Roma (la stragrande maggioranza, per ovvie ragioni, in piena città).

Un breve accenno anche sulla situazione nazionale: nel periodo gennaio-giugno 2023 il beneficio è stato revocato a 37.569 nuclei e sono decaduti dal diritto 192.968 nuclei. Un drastico calo, dunque. Vedremo come evolverà la situazione, mentre l’estate continua a surriscaldarsi, ma questa volta non per il sole cocente.

Il Faro online, il tuo quotidiano sempre con te – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Fiumicino
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Fiumicino, clicca su questo link