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Universiadi 2023, atletica spumeggiante: Pellicoro e Muraro salgono sul primo gradino

5 agosto 2023 | 11:14
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Universiadi 2023, atletica spumeggiante: Pellicoro e Muraro salgono sul primo gradino

Aumentano le medaglie per l’Italia Team dei Giovani. Stanotte le altre gare

Doppio trionfo per l’Italia dell’atletica alle Universiadi. Arrivano due medaglie d’oro al femminile con le vittorie di Alice Muraro nei 400 ostacoli e di Laura Pellicoro negli 800 metri a Chengdu, in Cina, nella terza giornata della rassegna. Succede tutto in un quarto d’ora e la prima a festeggiare è la veneta Alice Muraro, padrona della gara con il record personale di 55.48.

È un dominio assoluto per la portacolori dell’Atletica Vicentina, che prende il comando dall’ottava barriera e poi guadagna un vantaggio enorme sulle avversarie: a quasi un secondo l’argento con 56.45 della brasiliana Marlene Santos, bronzo all’ungherese Sara Mato in 56.58. Continua a crescere la studentessa in management e strategia d’impresa, 23 anni da compiere tra pochi giorni (il 14 agosto), al via da favorita per aver fatto segnare i migliori crono nei due turni eliminatori. Dopo aver riscritto più volte in questa stagione il suo primato fino al 55.61 del mese scorso, ora diventa l’ottava italiana di sempre sulla distanza. Per la terza volta consecutiva è dell’Italia l’oro alle Universiadi nei 400 ostacoli femminili, già conquistato da Ayomide Folorunso nelle edizioni di Taipei 2017 e Napoli 2019.

Esaltante il successo di Laura Pellicoro, protagonista di una splendida rimonta negli 800 metri dopo essere uscita dall’ultima curva in quarta posizione. La brianzola della Bracco Atletica si allarga in terza corsia sul rettilineo, alla ricerca di una medaglia, e con 2:04.20 prevale nel duello spalla a spalla con l’ugandese Knight Aciru, seconda in 2:04.34, dopo aver superato in precedenza la sudafricana Charne Swart (2:04.73) e la polacca Margarita Koczanowa (2:04.86), a lungo in testa ma fuori dal podio. Da tre stagioni la 22enne lombarda vive oltreoceano, a Portland in Oregon (Usa) dove studia biologia, e alle Universiadi è iscritta anche nei 1500 in cui quest’anno si è messa in evidenza per i suoi progressi con 4:08.52. Nella finale del giavellotto non riesce a esprimersi al meglio Federica Botter, undicesima con 48,79.

Tra gli uomini nei 400 ostacoli brilla Gabriele Montefalcone che vince la sua semifinale in 49.15 con un’ottima impressione, esultando prima del traguardo. Nonostante il rallentamento negli ultimi metri il romano della Sport Race abbassa il suo primato di 49.42 stabilito nella scorsa stagione, e già sfiorato quest’anno con 49.43, per fare il suo ingresso nella top ten italiana di sempre al decimo posto. L’azzurro si lascia alle spalle il turco Ismail Nezir (49.51) e chiude con il terzo tempo del turno intermedio: nell’altra semifinale Peng Ming-yang (Taipei, 48.97) precede l’altro turco Berke Akcam (49.08).

Avanti i tre azzurri impegnati al mattino. Nel martello stacca il pass per la finale Cecilia Desideri, ottava in qualificazione con 59,45 in una gara iniziata con forte ritardo a causa della pioggia. Record personale nei 200 metri di Andrea Federici che si impone nella sua batteria e scende a 20.68 (+0.6), un decimo in meno rispetto al 20.78 della Finale Oro di Palermo, con il miglior crono del primo round. Nei 100 ostacoli è seconda Veronica Besana in batteria con 13.05 (-0.5) che vale il secondo tempo complessivo alle spalle della cinese Wu Yanni, 12.98.

(Fonte fidal.it)(foto@fidal.it)

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