il fatto

Latina, stabilimenti balneari nel mirino dei Nas: maxi multe per 10 strutture

10 agosto 2023 | 16:13
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Le attività ispettive hanno finora interessato le relative aree di preparazione e somministrazione degli alimenti

Latina – Nelle località turistiche della provincia di Latina, i Carabinieri dei NAS, hanno in corso di esecuzione una campagna di controlli presso gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici, al fine di verificare il rispetto dei livelli qualitativi e di sicurezza dei servizi offerti agli utenti nel periodo vacanziero.

Le attività ispettive, hanno finora interessato 40 strutture e relative aree di preparazione e somministrazione degli alimenti, rilevandone 10 irregolari, per le quali sono state contestate 13 sanzioni amministrative per un valore di oltre 10.000 mila euro, sequestrate 600 kg. di alimenti irregolari, destinati alla somministrazione alla clientela, poiché privi di tracciabilità o conservati in modo difforme da quanto previsto dalle procedure di autocontrollo HACCP. e disposta la sospensione di 3 depositi alimenti di cui due non autorizzati e uno per gravi carenze igienico sanitarie.

Le attività ispettive, condotte dai NAS su tutto il territorio nazionale, hanno finora interessato 838 strutture e relative aree di preparazione e somministrazione degli alimenti, rilevandone 257 irregolari (pari al 31% degli obiettivi ispezionati), contestando 415 sanzioni penali ed amministrative per oltre 290 mila euro. Ad esito dei controlli, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 11 titolari di attività e sono stati disposti 20 provvedimenti di chiusura nei confronti di aree ricettive e di preparazione dei pasti operanti all’interno dei plessi balneari a causa di gravi criticità strutturali ed igieniche, per un valore economico stimato in oltre 4 milioni di euro. Tra queste, sono 8 le strutture risultate attivate e funzionanti sebbene in assenza di autorizzazione.  In particolare, il NAS di Reggio Calabria ha accertato che uno stabilimento balneare era stato adibito abusivamente nelle ore serali a luogo di ritrovo ed intrattenimento, del tipo “discoteca all’aperto”, riscontrando all’interno la presenza di circa 500 avventori, in assenza delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza.

Tra le violazioni più diffuse, inoltre, sono state riscontrate carenze igieniche degli ambienti, come spogliatoi, servizi igienici e locali di preparazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento e di manutenzione. Ulteriori situazioni di inosservanza sono state rilevate sulla normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro e di prevenzione ai rischi di utilizzo delle strutture da parte degli utenti, inclusa la mancanza delle periodiche pulizie, sanificazioni e derattizzazioni. Presso i punti ristoro interni alle strutture, sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di alimenti irregolari, destinati alla somministrazione alla clientela, risultati scaduti di validità, privi di tracciabilità e conservati in cattivo stato di conservazione. I controlli dei Carabinieri NAS proseguiranno allo scopo di garantire la salute dei cittadini e la sicurezza del consumatore.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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