Roma. Kalashnikov, pistole e munizioni: scoperto arsenale in un furgone

14 agosto 2023 | 16:29
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Roma. Kalashnikov, pistole e munizioni: scoperto arsenale in un furgone

Alcune delle armi presentano la matricola abrasa ed altre sono risultate rubate. Tutte le armi rinvenute sono state sequestrate dai carabinieri

Roma – Nel corso dei quotidiani servizi perlustrativi di controllo del territorio, intensificati in questo periodo estivo, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno rinvenuto un arsenale con armi comuni da sparo e una da guerra.

In un parcheggio situato nei pressi del Lago Albano di Castel Gandolfo, i militari hanno notato un furgone a cui era stata apposta una targa palesemente contraffatta, clone di una targa di un automezzo dello stesso tipo, intestato ad una società del Nord Italia.

Le ulteriori verifiche effettuate anche sul numero di telaio, hanno permesso ai Carabinieri di accertare che il veicolo era stato rubato il mese di marzo scorso e ispezionandolo, i militari hanno rinvenuto, occultati in alcune borse nel bagagliaio: un Kalashnikov di fattura russa, classificata arma da guerra, 3 pistole semiautomatiche, una pistola a tamburo, due silenziatori, vari caricatori e circa 200 colpi, pronti all’uso, nonché 2 taniche di alcol. Alcune delle armi presentano la matricola abrasa ed altre sono risultate rubate. Tutte le armi rinvenute sono state sequestrate e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Velletri sono state avviate indagini per risalire a chi ne aveva la materiale disponibilità e per cosa avrebbero potuto impiegarle. Nei prossimi giorni le pistole e il fucile verranno inviati presso i laboratori del Ris di Roma per essere sottoposti a specifici accertamenti dattiloscopici, balistici e biologici per verificare un loro eventuale utilizzo in recenti fatti di sangue o altri delitti.

Il controllo dei Carabinieri che ha portato al rinvenimento dell’arsenale è frutto di un più ampio piano strategico, predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in questi giorni, a ridosso del Ferragosto, per prevenire reati di natura predatoria, classici di questo periodo.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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