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L’Associazione Esodati del Superbonus protesta ad oltranza davanti al MEF

19 settembre 2023 | 17:48
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L’Associazione Esodati del Superbonus protesta ad oltranza davanti al MEF
L’Associazione Esodati del Superbonus protesta ad oltranza davanti al MEF
L’Associazione Esodati del Superbonus protesta ad oltranza davanti al MEF

Il referente Paolo Pagnotta: “Il Governo risolva la situazione di emergenza economico-sociale generata dal blocco della cessione del credito”

Roma – “L‘Associazione Esodati del Superbonus è determinata a far udire la voce dei cittadini colpiti dal grave problema del blocco dei crediti incagliati. Con profonda preoccupazione e delusione, annunciamo il lancio di una manifestazione di protesta che è iniziato lunedì 18 settembre e proseguirà ad oltranza nei giorni successivi, con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica riguardo a questa grave e drammatica situazione”. E’ quanto afferma Paolo Pagnotta, referente dell’Associazione Esodati del Superbonus per le Marche.

“Dopo un incontro con il Ministro Giorgetti a luglio scorso, durante il quale ci è stato chiesto di formulare un articolato dettagliato di soluzioni normative per affrontare il problema dei crediti incagliati, – sottolinea il referente – siamo stati colpiti dal fatto che, dopo aver presentato un minuzioso documento come richiesto, non si è avuto più riscontro, nessun decreto urgente è stato ancora messo all’ordine del giorno del CdM e non abbiamo più ricevuto risposte alle nostre richieste di chiarimenti in merito riteniamo questa situazione inaccettabile, e non possiamo permettere che i problemi dei nostri associati siano ignorati.”

I cittadini colpiti da questa ingiustizia meritano giustizia e risposte concrete. La manifestazione di protesta davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a Roma è il nostro modo di ribadire il nostro impegno nella lotta per i loro diritti. Invitiamo tutti i nostri sostenitori e i cittadini interessati a unirsi a noi in questa battaglia. La nostra determinazione è ferma e non cederemo finché non otterremo le risposte e le soluzioni che meritiamo”.

Pagnotta viene poi al punto, esplicitando le richieste dell’associazione: “Chiediamo fermamente che il Governo risolva la situazione di emergenza economico-socialegenerata dal blocco della cessione del credito intervenendo con l’apertura immediata delle partecipate Statali (Poste, CDP) per permettere la chiusura di tutti i cantieri avviati con il legittimo affidamento.
Chiediamo che il Governo posticipi con un decreto d’urgenza le scadenze per i cantieri avviati per consentire l’espletamento dei lavori in sicurezza e senza perdite economiche per imprese e famiglie. Chiediamo inoltre che i crediti generati nel 2022 di imminente scadenza ed a elevato rischio di perdita vengano salvaguardati – conclude -. Questa volta le promesse non ci bastano più. Vogliamo i fatti”.

(Il Faro online)
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