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Pioggia di fondi per gli alloggi universitari: le novità in Legge di Bilancio

20 ottobre 2023 | 14:23
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Pioggia di fondi per gli alloggi universitari: le novità in Legge di Bilancio

Palazzo Chigi ha istituito un fondo pluriennale, gestito dal Miur, a favore soprattutto degli studenti fuori sede

Roma – Pioggia di fondi per gli alloggi universitari. E’ questa una delle novità inserite in Legge di Bilancio 2024, approvata negli scorsi giorni dal Consiglio dei Ministri, e che presto inizierà il suo iter parlamentare.

E’ così che Palazzo Chigi risponde – o quanto meno, inizia a farlo – alle proteste degli studenti che, nelle ultime settimane, si sono accampati fuori le Università, ma anche fuori il Parlamento, per protestare contro un caroaffitti fuori controllo. Affitti che, nelle grandi città come Roma, arrivano a costare anche oltre 1000 euro al meseE chi se ne frega se le famiglie non possono permetterselo, o se gli studenti sono costretti a svolgere più lavori (gioco forza, sacrificando lo studio) per potersi mantenere. Il tutto in barba all’Articolo 34 della Costituzione.

Insomma, un grido d’aiuto che Palazzo Chigi sembra finalmente aver fatto proprio.

Le novità

Andiamo per ordine e spieghiamo cosa sono gli alloggi universitari. Quest’ultimi altro non sono che “strutture residenziali unitarie destinate a ospitare studenti delle Università italiane, statali e non statali, che nel corso degli studi superiori abbiano dimostrato doti e impegno particolari e ottenuto risultati di eccellenza” come si legge sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca. Vengono assegnati per concorso. 

Va da sé che non tutti gli studenti hanno i requisiti per poter accedere, perchè le strutture sono pochissime e vengono assegnate solo agli studenti più meritevoli. Tutti gli altri sono destinati a combattere contro gli affitti alle stelle. Motivo per cui Palazzo Chigi ha deciso d’intervenire sulla questione, come si legge sul comunicato stampa, visibile sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla Legge di Bilancio.

Viene infatti istituito un fondo finalizzato a sostenere gli universitari ed a incrementare la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede. Sarà gestito dal Miur.

All’interno del Dl Anticipi pubblicato qualche giorno fa in Gazzetta Ufficiale, ovvero il decreto fiscale collegato alla Manovra, vengono specificati sia la quantità di fondi stanziati che la loro ripartizione. Il Governo, infatti, ha messo sul piatto circa 260 milioni di euro, così ripartiti:

-13.348.344 euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2032;

-11.369.135 euro per il 2033;
-6.386.178 euro per il 2034;
-6.255.269 euro il 2035;
-4.961.423 euro per il 2036;
-4.437.927 euro per il 2037;
-2.500.761 euro per il 2038;

-2.185.727 euro  per il 2039;
-1.808.949 euro  per il 2040;
-1.539.494  euro per il 2041;

-569.622 euro per ciascuno degli anni dal 2042 al 2043;
-486.719 euro per ciascuno degli anni dal 2044 al 2046;
-307.484 euro per l’anno 2047;
-128.250 euro per ciascuno degli anni dal 2048 al 2053.

Sia chiaro: qualcosa potrebbe ancora cambiare. Il Disegno di Legge approvato dal Governo dovrà essere approvato dal Parlamento entro il 31 dicembre e potrebbero esserci modifiche, emendamenti, limature. Ma la volontà sembra non mancare.

Si tratta di un primo passo, a cui dovranno seguirne altri: difficile che gli svariati affittuari abbasseranno le loro pretese, come altrettanto difficile sarà “fermare” la protesta degli studenti. Ciò che conta è garantire a tutti i giovani (e non solo) l’opportunità di studiare senza limitazioni, che una democrazia avanzata come quella italiana ha il dovere di garantire.

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