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Spacciavano droga tra Acilia e l’Infernetto: giovani pusher in manette

10 novembre 2023 | 10:49
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Spacciavano droga tra Acilia e l’Infernetto: giovani pusher in manette

Nell’appartamento di uno dei ragazzi, anche 18 ordigni esplosivi fatti artigianalmente

Acilia, 10 novembre 2023- Un altro duro colpo inflitto dalla Polizia allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato Appio hanno arrestato 3 ragazzi ed 1 ragazza, tutti romani e rispettivamente di 22, 26, e 19 anni, in quanto gravemente indiziati di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

Gli investigatori del commissariato Appio, durante servizi finalizzati al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, hanno notato un ragazzo che, a bordo di un’auto parcheggiata nella zona di loro competenza, veniva avvicinato da persone conosciute come assuntori di droga. Dopo diversi giorni di appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno scoperto che il 26enne in questione, residente ad Acilia, prima andava in un appartamento in zona Malafede e poi tornava in un parcheggio isolato della cittadina per incontrarsi con un soggetto di 22 anni.

Acquisiti sufficienti elementi, gli investigatori, divisi in 2 equipaggi, sono entrati in azione dopo aver visto il primo giovane accostarsi, a bordo della sua utilitaria, ad una macchina e ricevere dalla ragazza, 19 enne, seduta lato passeggero, una busta, passatagli attraverso il finestrino. A quel punto un’auto civetta ha seguito il primo giovane e lo ha fermato poco dopo: nel montante laterale del cambio era occultata una busta contenente 2230 euro, in un vano ricavato sotto il portaoggetti 2 panetti di hashish con logo “angels 180/73”, in un altro vano ricavato sotto lo sterzo un altro panetto con lo stesso logo e altri 5 frammenti della stessa sostanza, il tutto per un peso complessivo di 220 grammi.

Nel frattempo l’altro equipaggio in borghese ha seguito la coppia (la ragazza di 19 anni e il 22 enne) fino alla loro abitazione, ingaggiando un rocambolesco inseguimento, durante il quale è stato più volte speronato, per poi procedere al controllo. Bloccata infine l’auto ed i suoi occupanti, gli investigatori hanno perquisito l’abitazione, in zona Infernetto, delle cui chiavi erano in possesso i fidanzati ed hanno scovato, distribuiti tra la cucina ed un ripostiglio, circa 21 chili di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi, una macchina per il sottovuoto ed una macchina conta soldi; in un armadio della camera da letto, invece, una busta contenente 33.070 euro; infine 18 ordigni esplosivi fatti artigianalmente, privi di ogni certificazione, del peso di circa 120 grammi l’uno, ritirati poi dal personale del Nucleo Artificieri.

Ultimate queste perquisizioni, gli investigatori sono andati nell’appartamento in zona Malafede e, fattisi aprire la porta con un escamotage da un altro 26enne, nel cassone sotto il letto in camera hanno trovato 33 chili di hashish, confezionati nello stesso modo di quello in possesso del primo ragazzo che avevano attenzionato, 50 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio