Roma, alcool ai minori: chiuso locale su viale Ippocrate

18 novembre 2023 | 17:45
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Roma, alcool ai minori: chiuso locale su viale Ippocrate

Ispezionati anche molti esercizi commerciali di zona

Roma, 18 novembre 2023Dovrà restare chiuso per 15 giorni il locale nei pressi dell’università “La Sapienza”. Il provvedimento è stato deciso a seguito del lavoro svolto dagli agenti del commissariato Porta Pia volto a risolvere le problematiche di degrado e sicurezza insistenti in viale Ippocrate, strada nota per essere una tra le zone più vivaci della movida romana.

Durante le numerose attività di controllo, svolte anche attraverso servizi straordinari, effettuati con cadenza regolare, sono stati ispezionati anche numerosi esercizi commerciali di zona. Il locale attenzionato è stato più volte sanzionato per aver trasgredito al regolamento di Polizia Urbana, con conseguente sospensione della licenza. In particolare, il mese scorso, ulteriori controlli hanno portato alla contestazione di numerose trasgressioni amministrative, sanzionate con quasi 7000 euro di multa.

Durante le attività, inoltre, l’addetto alla mescita è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto aveva somministrato delle bevande superalcoliche del tipo cocktail a 2 minori di 16 anni e ad un minore di 14anni.

Il Questore di Roma, dopo aver esaminato l’istruttoria redatta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e sulla base delle risultanze investigative del commissariato Porta Pia, ha adottato un provvedimento, previsto dall’articolo 100 del TULPS (Testo Unico di Pubblica Sicurezza), con il quale ha disposto la chiusura dell’esercizio per la durata di 15 giorni.

A dare esecuzione al provvedimento sono stati gli agenti del locale commissariato che, così come prescritto, hanno affisso sulla porta del locale il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore di Roma”.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio