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La Pisana approva il Bilancio di previsione 2024-2026: l’opposizione abbandona l’Aula

23 dicembre 2023 | 14:57
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La Pisana approva il Bilancio di previsione 2024-2026: l’opposizione abbandona l’Aula

L’opposizione non partecipa al voto in segno di protesta. Esulta Rocca: “Per la prima volta, dopo tanti annii, non compaiono nuovi debiti”

Roma, 23 dicembre 2023 – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato la proposta di legge n. 120 (Legge di Stabilità regionale 2024) e la proposta di legge n. 121 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026), con 32 voti su 32 consiglieri presenti in entrambi i casi. Non hanno partecipato alla votazione i consiglieri di minoranza, in segno di protesta perché, a loro avviso, non è stato consentito di aprire la discussione sugli ordini del giorno collegati ai provvedimenti legislativi.

Il voto finale è arrivato poco dopo l’una del mattino di sabato 23 dicembre, dopo 5 giorni di sedute consiliari, iniziate martedì 19 dicembre con la presentazione della manovra economica 2024-2026 da parte dell’assessore regionale Giancarlo Righini e il relativo dibattito in Aula. Nella seduta del 20 dicembre, il Consiglio aveva poi approvato il Documento di economia e finanza regionale (Defr), al quale oggi si sono aggiunte le due proposte di legge citate e il Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Lazio 2024-2026 (Proposta di deliberazione consiliare n. 22 del 15 dicembre 2023), votato nel pomeriggio.

Si è trattato della prima manovra di Bilancio della Giunta presieduta da Francesco Rocca, il quale è intervenuto al termine delle dichiarazioni di voto per rivendicare le scelte di un Bilancio “all’insegna della saggezza e della responsabilità – ha detto il presidente – frutto anche di una lettura dei territori e dei loro bisogni, frutto di un lavoro costante dei nostri amministratori”. Dopo un breve passaggio sulla questione del Teatro Eliseo (“la Giunta precedente chiudeva i teatri”, ha detto), Rocca si è soffermato sul tema delle risorse: “Abbiamo compiuto un’operazione di trasparenza senza precedenti, sapendo accogliere nella pochezza di risorse che avevamo a disposizione quei suggerimenti utili per la crescita e cercando di migliore i conti per il futuro, eliminando il ricorso all’indebitamento”. Il presidente ha poi rivendicato, tra l’altro, le 4000 assunzioni nella Sanità e la riduzione delle liste di attesa, gli investimenti nel cinema e l’utilizzo “intelligente” dei fondi europei.

Per quanto riguarda la proposta di legge di Bilancio, l’assessore Giancarlo Righini ha spiegato che il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 (che si compone di 7 articoli e 23 allegati) ammonta, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, rispettivamente, in euro 35.950.384.685,86, in euro 33.860.306.661,93 e in euro 33.381.927.029,58, per il triennio 2024-2026, in termini di competenza, nonché in euro 30.466.001.045,83, per l’esercizio finanziario 2024, in termini di cassa.

Al netto delle poste tecniche e delle partite finanziarie, invece, il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 ammonta, in termini di competenza, a euro 18.708.357.676,84 per l’anno 2024, ad euro 18.278.550.831,80 per l’anno 2025 ed euro 17.847.645.714,20 per l’anno 2026.

Degli oltre 18 miliardi di euro del 2024, circa 3,2 miliardi sono a libera destinazione, mentre le ricerche vincolate sono pari a circa 15 miliardi, riferite alla sanità per 12 miliardi, al trasporto pubblico locale (Tpl) per 600 milioni che, con ulteriori 345 milioni di risorse regionali, raggiunge quasi un miliardo di euro complessivi e per la parte rimanente fondi provenienti dall’Unione europea e dallo Stato.

La manovra finanziaria prevede anche il rifinanziamento del Fondo per la riduzione della pressione fiscale, con l’accantonamento di circa 100 milioni di euro che saranno poi impegnati nel dettaglio con una legge da approvare entro il 15 aprile 2024.

Durante la sua relazione nella prima seduta, l’assessore Righini aveva spiegato anche che ci sarà una sospensione triennale del pagamento delle rate capitali del debito derivante dalle anticipazioni di liquidità, grazie a una norma prevista in un articolo del disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2024. “Si tratta di un risparmio per le casse regionali di circa 350 milioni di euro su base annua per il prossimo triennio”, aveva detto l’assessore.

Righini ha più volte ricordato che la legge di Bilancio contiene una importante novità all’articolo 5: “Per la prima volta dopo molti anni, il Bilancio di previsione, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2024 al 2026, non è previsto il ricorso al debito per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali. Questa norma risponde anche ai rilievi della Corte dei conti sull’eccessivo livello di indebitamento della Regione”, ha spiegato Righini.

La Legge di Stabilità 2024 è l’atto che definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione e si compone di 24 articoli.

Il Consiglio ha approvato anche il suo Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 (proposta di deliberazione consiliare n. 22 del 15 dicembre 2023), che prevede:
– Totale complessivo ENTRATE (e quindi SPESE) in termini di competenza, rispettivamente, in euro 71.870.307,56 per l’esercizio finanziario 2024, in euro 71.816.473,60 per l’esercizio finanziario 2025 e in euro 68.275.205,38 per l’esercizio finanziario 2026;
– Totale complessivo ENTRATE in euro 110.590.460,49 in termini di cassa per l’esercizio finanziario 2024;
– Totale complessivo SPESE in euro 90.828.459,77 in termini di cassa per l’esercizio finanziario 2024.

Rocca: “Una manovra intrisa di visione”

“Nella notte, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026, il Defr 2024-2026 e la legge di stabilità 2024. Si tratta della prima manovra politica e non tecnica della mia Giunta: il bilancio della saggezza e della responsabilità, ha detto qualcuno, ma anche della visione“. E’ quanto scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

“Ringrazio, innanzitutto, l’Assessore al Bilancio Giancarlo Righini e il presidente della Commissione Bilancio Marco Bertucci per il duro lavoro, il presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma e tutti i membri dell’Ufficio di Presidenza, i capigruppo e i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione” sottolinea il governatore.

“Vado fiero di una manovra economica che, nonostante le enormi difficoltà ereditate, non ha penalizzato i cittadini, ha bloccato l’indebitamento e ha decisamente guardato al futuro. Sono contento, ad esempio, del fondo tagliatasse, della norma che rivaluta gli stipendi, dell’attenzione al sociale e ai più fragili, delle importanti iniziative di valorizzazione turistica e culturale per il nostro territorio. Con questo spirito di visione, proiettati al domani, intendo augurare a tutte le forze politiche della Regione Lazio buon lavoro e buon Natale” conclude.

Righini: “Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo”

Roma, 23 dicembre 2023 – “Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione del Bilancio, si tratta, infatti, di una manovra seria e rigorosa che consentirà di dare effettività alle misure previste. Per la prima volta, dopo tanti anni, non compaiono nuovi debiti e, grazie a un’importante operazione di trasparenza politica e amministrativa, vengono chiariti nel dettaglio come saranno pagati i 22 miliardi di indebitamento da qui fino al 2051″. Lo dichiara l’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
Ci siamo impegnati, gettando il cuore oltre l’ostacolo, a trovare un accordo con i sindacati che prevede a partire dal 2025 l’azzeramento dell’aliquota per i redditi fino a 28.000 euro e in forma di riduzione fra i 28.000 e i 35.000 euro in coordinata con i provvedimenti nazionali. Malgrado una difficile situazione economica – continua l’assessore Righini – non abbiamo comunque trascurato gli investimenti soprattutto quelli diretti ai Comuni, ai quali abbiamo destinato importanti risorse per finanziare progetti di sviluppo. Fondamentali, infine, anche gli stanziamenti che incideranno concretamente sulla vita dei cittadini, a partire da quelli per trasporti e cultura” aggiunge Righini.

La manovra di bilancio regionale 2024-2026 si caratterizza quindi, come una manovra ad attuazione progressiva, che potremmo sintetizzare in 5 pilastri fondamentali:
Il primo pilastro è rappresentato proprio dal Defr, dalla Legge di stabilità e da quella di bilancio;
Il secondo è composto dall’elenco dei provvedimenti legislativi che si prevede di approvare nel corso del 2024, tra i quali il Collegato, la cui approvazione è prevista entro il mese di febbraio;
Il terzo è l’approvazione della manovra fiscale entro il 15 aprile con la relativa declinazione dello stanziamento del fondo per la riduzione della pressione fiscale e il sostegno al reddito;
Il quarto riguarda l’Assestamento di bilancio, la cui proposta di legge sarà deliberata dalla Giunta entro il 30 giugno, mentre l’ultimo è il Giudizio di parifica della Corte dei conti, che auspichiamo possa intervenire entro il 31 luglio 2024.
Desidero ringraziare, infine, il presidente Rocca, i colleghi di giunta e tutti i consiglieri di maggioranza per il sostegno ai provvedimenti, così come tutti i membri della commissione Bilancio dove si è svolto un proficuo confronto che ha prodotto notevoli risultati. Una dimostrazione di serietà e correttezza che ho provato a trasferire anche ieri sera in Aula dando la disponibilità a votare senza alcun problema i tre ordini del giorno concordati con il Partito Democratico subito dopo il voto sulle leggi di bilancio come da prassi consolidata di questi ultimi 10 anni. Un’occasione persa che però non inquina l’importanza del risultato raggiunto e del quale andiamo fieramente orgogliosi” conclude l’assessore.

D’Amato: “Manovra modesta che vive grazie ai nostri investimenti”

“Il primo bilancio della giunta Rocca votato senza l’opposizione in aula è un segnale di debolezza e di grave strappo istituzionale che nasconde una manovra modesta e con pochissimi margini. Grazie alla discussione e al ruolo delle opposizioni in aula si è evitata la vergognosa legge ‘Barbareschi’ e si è limitato l’innalzamento della pressione fiscale per le fasce più deboli, su cui sarà necessario vigilare. È una manovra che si muove esclusivamente sulla programmazione dei fondi strutturali e di sviluppo europei e del Pnrr fatta in precedenza. In sanità sono sostanzialmente confermati i cinque nuovi ospedali programmati dalla precedente maggioranza e non c’ è nulla di nuovo dopo il definitivo tramonto dell’annunciato spostamento del policlinico Umberto I di Roma. Insomma a mio avviso non c’è spazio per i toni enfatici e ben presto le famiglie e le imprese si renderanno conto della debolezza di questo governo regionale”. Lo ha dichiarato il Consigliere regionale del Lazio e responsabile Welfare di Azione, Alessio D’Amato.

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