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Coppa Italia, Lazio-Roma 1-0: le pagelle dei giallorossi

10 gennaio 2024 | 21:41
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Coppa Italia, Lazio-Roma 1-0: le pagelle dei giallorossi

Tante, troppe le prestazioni insufficienti, con i giallorossi che non sono mai entrati in partita, se non con qualche episodio sporadico nel finale

Roma, 10 gennaio 2024 – Non c’è pace per Josè Mourinho nei derby: dal suo arrivo nella Capitale, la Roma ha vinto solo una stracittadina. Una “maledizione” che lo Special One sperava poter terminare stasera, ma una pessima prestazione – forse una delle peggiori – rinvia l’appuntamento. Tante, troppe le prestazioni insufficienti, con i giallorossi che non sono mai entrati in partita se non con qualche episodio sporadico nel finale. Ma troppo, troppo poco.

Rui Patricio: 6.
Sostanzialmente è inoperoso, non deve commettere grandi parate. E anzi, compie un intervento importante su Vecino ad inizio ripresa. Nulla può sul rigore di Zaccagni. Le responsabilità, oggi, sono di altri.

Kristensen: 5,5.
Soffre troppo Zaccagni, e troppe volte commette fallo. Non riesce a mettere dentro un cross che Lukaku e compagni possano sfruttare. Insomma, i limiti tecnici ci sono e si notano. Mezzo voto in più per la grinta che, comunque, non manca mai.

Hujsen: 5.
Di fatto, è arrivato ieri (metaforicamente, ma nemmeno troppo). Il classe 2005, arrivato da Torino, è stato buttato subito nella mischia. Prima con l’Atalanta, poi nel derby. In entrambe le gare gioca bene, ma quel calcione che ha causato il rigore, pesa troppo. Inesperienza, forse. Comunque crescerà. (All’80 Belotti: sv).

Mancini: 7,5.
Insuperabile, commovente, a tratti eroico. Nonostante la sconfitta della Roma, si contende con Zaccagni il ruolo di migliore in campo in assoluto. Sembra avere energie infinite, ma in realtà gioca anch’egli con tantissimi acciacchi. Non salta nemmeno un minuto e, come detto da Mou, in campo ci rimane pure con una gamba sola. Viene espulso nel finale, ma non cambia il giudizio sulla gara.

Zalewski: 4,5.
Un paio d’anni fa sembrava essere un predestinato. E proprio Mourinho ha cercato di dargli una continuità. Tuttavia, l’italo-polacco continua a non rispettare le aspettative: non salta mai l’uomo, spesso va in difficoltà a difendere, e davanti non si rende mai pericoloso. (Dal 58′ Spinazzola: 4. Peggio di lui, fa solo l’esterno della Nazionale. Lontani, lontanissimo i tempi in cui tritava la fascia all’Europeo. E oggi, a tratti, è sembrato anche svogliato).

Paredes: 5.
Tanta foga, numerosi litigi con gli avversari, ma poco altro. Fa troppi tocchi, ritarda il gioco, e spesso sbaglia la scelta. Ci tiene, non c’è dubbio. Ma deve alzare il livello e velocizzare le proprie prestazioni.

Cristante: 5.
A proposito di centrocampo, è difficile che i due possano giocare insieme. Il centrocampo sembra essere troppo lento, ed oggi si è visto chiaramente. Ma Mou, comunque, non lo toglie mai. Forse deve un po’ tirare il fiato.

Bove: 7.
E’ un “bambino”, come spesso lo chiama Mourinho. Ma ha un’intelligenza superiore e in campo si percepisce sempre. In più, non molla mai. Mezzo voto in più per non aver risposto al lancio di bottiglia sul collo: un gesto d’inciviltà a cui non ha voluto dare importanza ed attenzione. Ed è bene sia così.

Karsdorp: 4,5.
La Roma ha un serio problema sulle fasce, sia a sinistra che a destra, sia tra titolari che riserve. Karsdorp, già apparso in difficoltà con l’Atalanta, oggi non ne azzecca una.  (Dal 58′ Azmoun: 5,5. Senza infamia e senza lode, spesso cambia la partita in positivo, ma stavolta non è così. Mezzo voto in meno per l’espulsione finale).

Dybala: 5,5.
Quarto infortunio muscolare della stagione presenze che si contano sulle dite di una mano. La Joya è un fuoriclasse, ma ancora una volta si è dovuto fermare al 45′. Nell’arco di tempo, non svolge comunque la sua miglior gara. Ma Mourinho deve necessariamente trovare alternative di gioco, dato che Dybala non dà nessuna garanzia fisica. (Dal 46′ Pellegrini: 5. Altra panchina per il Capitano della Roma, ma al momento del suo ingresso la musica non cambia, anzi. Timoroso, inefficace e troppo morbido: il numero 7 deve ritrovarsi).

Lukaku: 5.5
Big Rom sembra essere un arco non supportato dalla freccia. Costretto a giocare continuamente a giocare spalle alla porta, deve lottare da solo contro tutti. Viene servito per fare “sponde”, con la Roma che si auto-limita. Cerca d’inventarsi un gol in rovesciata, ma non è la sua serata.

Mourinho: 4,5.
Tante prestazioni insufficienti, tra cui quelal dell’allenatore. Non è la prima gara altamente insufficiente della Roma, e questa volta è costata l’eliminazione (l’ennesima) dalla Coppa Italia. Mentre in campionato i giallorossi sono ottavi ed in Europa League sono attesi dal Feyenoord. Lo Special One è ad un bivio, mentre il rinnovo non è ancora arrivato. (Foto: X @OfficialASRoma)