IL FATTO

Si finge carabiniere e truffa un’anziana ad Ostia. Ma i veri militari lo arrestano

13 febbraio 2024 | 16:04
Share0
Si finge carabiniere e truffa un’anziana ad Ostia. Ma i veri militari lo arrestano

Il truffatore è stato beccato con vari gioielli d’oro. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto: i dettagli del raggiro ai danni dell’anziana

Ostia, 13 febbraio 2024 – I Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato un uomo 24enne, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ai danni di una donna anziana. Questo arresto si aggiunge ai 10 già eseguiti dai Carabinieri di Roma negli ultimi mesi per contrastare questo odioso reato.
Nel corso di un quotidiano servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Roma – Casal Palocco dopo aver notato un giovane uscire, con fare sospetto, dal portone di un condominio di via delle Baleari, hanno deciso di fermarlo per effettuare un controllo. Il giovane, in evidente stato di agitazione, a seguito della perquisizione è stato trovato in possesso di vari gioielli in oro, all’interno di un sacchetto colorato, per i quali non ha saputo fornire una valida spiegazione ai militari.

A quel punto, i Carabinieri hanno approfondito la vicenda ed eseguito ulteriori accertamenti, constatando che pochi minuti prima un’anziana, 80enne, del posto, era stata contattata da un fantomatico carabiniere il quale l’aveva informata che la figlia ed il genero avevano causato un grave incidente stradale. È seguita quindi la chiamata di un sedicente avvocato il quale ha informato la signora che, per non lasciare i propri familiari in carcere, occorreva consegnare, a titolo di cauzione, la somma di 8.000 euro oppure l’oro che aveva in casa. Il 24enne ha quindi raggiunto l’abitazione dell’anziana, spacciandosi per l’assistente del legale e facendosi consegnare tutti i gioielli per evitare conseguenze penali alla figlia ed al genero. Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri, che hanno subito bloccato il ragazzo, ha permesso di ricostruire la vicenda, recuperare l’intera refurtiva – poi riconsegnata all’anziana – e quindi arrestare il giovane, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e lo ha sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.