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Europa League. Verso il Feyenoord: la Roma si gioca tanto (se non tutto)

22 febbraio 2024 | 12:59
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Europa League. Verso il Feyenoord: la Roma si gioca tanto (se non tutto)

I giallorossi sono chiamati al trionfo dopo l’1-1 di Rotterdam. De Rossi alla sua prima gara da dentro o fuori, e Cristante ci crede: “Vogliamo tornare in finale di Europa League e vincerla”

Roma, 22 febbraio 2024 – Saranno 68mila le anime che coloreranno lo stadio Olimpico questa sera, con la Roma che affronterà (per l’ennesima volta) il Feyenoord. I giallorossi, reduci dall’1-1 di Rotterdam (leggi qui), saranno chiamati a vincere contro un avversario ostico, ma che ormai conoscono bene. In palio un posto agli ottavi di Europa League, che per la Roma significherebbe tentare una (nuova) cavalcata europea. E per De Rossi è la prima gara da dentro o fuori da quando siede sulla panchina romanista. Una gara che, per la Roma, sarà decisiva anche per il futuro della stagione, ormai entrata nella fase calda. Quella in cui si decidono le sorti, i fondi a disposizione per il prossimo mercato, la pianificazione della prossima stagione. 

I giallorossi, in Europa, si trasformano. E lo dimostra anche l’ottimismo e la carica di Bryan Cristante, un capitano a cui manca solo la fascia. Nella consueta conferenza stampa pre-match, infatti, ha rimarcato: “Vogliamo tornare in finale di Europa League e vincerla“. Il cammino verso la Dublin Arena, dove si giocherà la finale, rimane tuttavia molto complicato. Ma Josè Mourinho, con tutte le colpe avute ((che gli sono costate uno scottante esonero), ha certamente il merito di aver plasmato la mentalità della squadra oltre confine. Ora toccherà a De Rossi, che nel giro di un mese ha letteralmente trasformato la Roma, proseguire su quella scia e aggiungerci del suo. Ma andiamo per ordine.

Come ci arriva la Roma?

Facciamo un rapido bilancio: il curriculum di De Rossi per ora parla di 4 vittorie, una sconfitta (contro l’Inter, che comunque ha sofferto nel primo tempo) ed un pareggio, quello di Rotterdam. Uno score che dimostra il cambio di passo che era ormai necessario, con il ciclo targato Mourinho ormai terminato. Almeno stando ai risultati di campo, dato che Ddr ha ereditato una squadra nona in classifica, fuori dalla Coppa Italia e costretta al playoff di Europa League.

Roma-Feyenoord

Il gol di Lukaku all’andata (Foto: X @OfficialASRoma)

L’ormai ex capitan futuro, dunque, ha portato una piccola rivoluzione a Trigoria. Basta continue “risse” verbali con arbitri e panchine avversarie, stop ad un gioco fatto da lancioni e preghiere. De Rossi vuole un calcio pulito, offensivo, a tuttocampo. Come dimostrato anche nella gara d’andata, in cui il pareggio è sembrato stare stretto. Ma tant’è, il calcio è anche questo.  Anche alcuni giocatori sembrano essersi ritrovati. A cominciare da Pellegrini: il capitano ha vissuto momenti difficili, che però sembrano essere alle spalle. Gol, assist e prestazioni di alto livello: il feeling con De Rossi è nato subito. Sugli scudi anche Paredes, da sempre un pupillo del tecnico giallorosso. E Svilar sembra aver scalzato Rui Patricio in porta.

Anello debole, per ora, sembra essere una difesa un po’ troppo morbida, con la Roma che soffre particolarmente i cross che arrivano dall’esterno ed alcune imbucate centrali, su cui il Feyenoord ha infatti costruito la partita d’andata. Il gol di Paixao, che certamente non è una gigante, lo dimostra.

Le probabili formazioni

De Rossi dovrebbe puntare sul consueto 4-3-3 (l’esperimento del 4-2-3-1, a Frosinone, non ha pagato). In porta confermato Svilar, guidano la difesa Mancini e Llorente (il gioiellino Hujisen non è in lista Uefa). A destra dovrebbe agire Karsdorp, mentre a sinistra ballottaggio tra Angelino e Spinazzola. A centrocampo è sicuro del posto Pellegrini, affiancato da Cristante e Paredes (ma Bove scalpita). In attacco Dybala ed El Shaarawy supporteranno Lukaku, autore del gol romanista all’andata.

Slot, che con la Roma ha un conto aperto, punterà invece sul 4-2-3-1: Wellenreuther in porta, davanti a lui Geertruida, Beelen, Hancko, Hartman. A centrocampo spazio a Wieffer e Zeroouki. Davanti torna titolare Gimenez (subentrato all’andata), supportato da Minteh, Stengs ed il solito Paixao. (Foto: Facebook As Roma)