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Roma-Feyenoord, notte magica per De Rossi: “Dai tifosi un amore raggiante. Mi trattengo dal non saltare sul cancello”

23 febbraio 2024 | 15:48
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Roma-Feyenoord, notte magica per De Rossi: “Dai tifosi un amore raggiante. Mi trattengo dal non saltare sul cancello”
Roma-Feyenoord, notte magica per De Rossi: “Dai tifosi un amore raggiante. Mi trattengo dal non saltare sul cancello”
Roma-Feyenoord, notte magica per De Rossi: “Dai tifosi un amore raggiante. Mi trattengo dal non saltare sul cancello”

Il mister giallorosso nel post partita: “E’ il modo più bello di vincere, molto romanista, molto al cardiopalma. Iniziamo a cambiare pagina: non siamo i brutti anatroccoli, spesso vinciamo pure noi”

Roma, 23 febbraio 2024 –  Grinta, cuore e la corsa sotto la Sudsembra un flash back, ma è la realtà: Daniele De Rossi ha ringraziato così i tifosi giallorossi, una bolgia che ha riempito lo Stadio Olimpico, in quella che ieri è stata una magica notte europea. La Roma ha, infatti, battuto il Feyenoord dopo 90 minuti da cardiopalma, con una partita finita ai rigori per 4-2 (leggi qui).

Si perché quello di ieri è stato un match in cui la Roma si è giocata tutto ed è volata agli ottavi di Europa League in cui affronterà il Brighton (leggi qui). Un grande gioco di squadra, quello che si è visto in campo, ma con un grande lavoro dietro guidato da mister De Rossi che ha condotto i suoi fino alla vittoria.

Quella di De Rossi e la Roma si sa, è una storia lunga una vita, ma vederlo oggi in questa nuova veste non fa altro che rafforzare il legame con i tifosi: “Non era un abbraccio ma un ringraziamento allo Stadio -ha spiegato De Rossi nella conferenza stampa post partita -.  Mi trovo a dover ringraziare: il mio ruolo lo richiede. Mi vergogno pure ad andare sotto la Sud: da giocatore era più automatico. Non vorrei esagerare, anche perché sono i sedicesimi di finale, però questa gente andava ringraziata. Praticamente, quando siamo arrivati ci hanno tirato su il pullman: non toccava più per terra“.

Non è, infatti, facile per lui, storico numero 16, rimanere “distaccato” dalla sua gente e c’è sempre quella vena che è pronta a gonfiarsi al momento giusto, come una volta: “C’è stato un supporto, un apporto, un affetto, un amore gigante. È così da sempre. Cerco di essere più il freddo e moderato possibile, ma non devono pensare che io sia cambiato più di tanto. Mi trattengo dal non saltare sul cancello come facevo a 25 anni, anche perché non ce la farei”, dice ridendo De Rossi.

De Rossi

Ma il mister ha dimostrato di saper far bene anche nella sua nuova veste e i risultati si stanno vedendo sul campo: “È bello ricordare tutto quello che è successo stasera. Era la mia prima notte europea qui a Roma, sotto questa veste. Ed è stato molto bello che sia finita così. Penso che sia stata una vittoria meritata, soprattutto per quello che avevamo fatto nel primo tempo, quando li avevamo messi veramente in difficoltà.

Forse, è il modo più bello di vincere, molto romanista, molto al cardiopalma. Però, ci siamo scrollati di dosso un po’ di fatalismo: sai, noi abbiamo questi modi di dire, come il ‘mai ‘na gioia’. Iniziamo a cambiare pagina anche sotto questo punto di vista: non siamo i brutti anatroccoli, spesso vinciamo pure noi. Siamo una bella squadra, sono contento. È un grande stadio”.

Ora non ci aspetta che attendere il 7 marzo e vedere con che modalità la Roma di De Rossi scenderà in campo per cercare di agguantare i quarti.

(Foto: Facebook @As Roma)

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