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Ucraina: missile russo “sfiora” il corteo presidenziale di Zelensky

7 marzo 2024 | 12:31
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Ucraina: missile russo “sfiora” il corteo presidenziale di Zelensky

Il missile è caduto a pochi metri dalla sua auto, mentre stava incontrando il primo ministro greco ad Odessa

Un missile russo contro il corteo d’auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Odessa, dove il leader di Kiev si è recato con il premier greco Kyriakos Mitsotakis. “Abbiamo visto l’esplosione. Rendetevi conto con chi abbiamo a che fare. Colpiscono ovunque senza preoccuparsi. So che ci sono state vittime oggi, non so ancora i dettagli. So che qualcuno è morto e qualcuno è rimasto ferito”, le parole di Zelensky. Secondo i media greci, sulla base di informazioni riconducibili all’esecutivo di Atene, il missile è caduto non lontano dal corteo presidenziale.

Sono cinque le persone rimaste uccise: “Il 6 marzo il nemico ha preso di mira l’infrastruttura del porto di Odessa. Cinque persone sono state uccise”, ha detto il capitano Dmytro Pletenchuk, portavoce della marina ucraina, citato da Ukrainska Pravda.

Fonti greche: “Nessun rischio per il nostro primo ministro”

Nessun rischio per il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e la sua delegazione per il lancio di un missile russo durante la loro visita a Odessa. Lo riferiscono fonti elleniche citate da Ekathimerini.

L’esplosione è avvenuta giusto prima dell’incontro fra Mitsotakis e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incontro che si è poi svolto senza rinvii. Secondo le fonti greche, Mitsotakis e la delegazione non stati minacciati dall’esplosione, avvenuta a 200 metri di distanza.

Un’esperienza impressionante“. Così il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha commentato oggi l’esplosione avvenuta mentre si trovava con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel porto di Odessa.

“Eravamo nel porto. Il presidente Zelensky e il suo team ci hanno spiegato la sua importanza e cosa si sta facendo per farlo ripartire. Al termine della visita, abbiamo sentito una sirena antiaerea e forti esplosioni vicino a noi. E’ stata un’esperienza impressionante, questa guerra colpisce tutti e non risparmia nessuno”, ha detto Mitostakis nella conferenza stampa congiunta assieme a Zelensky, secondo quanto riferisce Ukrinform.

Gentiloni: “Vergogna”

“I droni russi a Odessa contro il corteo delle auto di Zelensky e del premier greco Mitsotakis. Erano insieme per commemorare le vittime di un altro attacco russo. Vergogna!”. Lo scrive su X il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.

Michel: “Codardo attacco russo”

“L’attacco a Odessa durante la visita del presidente ucraino Volodymye Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche codarde della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina”. Lo denuncia in un post su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, secondo cui tutto questo “è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino”. “Il pieno sostegno dell’Ue all’Ucraina e al suo popolo coraggioso non vacillerà“, assicura.

Mosca: “Colpito un deposito di droni”

Mosca rivendica l’attacco di oggi nel porto di Odessa e afferma di aver distrutto un hangar dove veniva realizzati droni navali. L’attacco è avvenuto mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis si trovavano nel porto.

“Alle 11.40 ora di Mosca, le forze armate della Federazione russa hanno condotto un attacco missilistico di alta precisione contro un hangar nel porto industriale di Odessa, usato dalle forze armate dell’Ucraina per preparare imbarcazioni senza pilota da combattimento. L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto. L’impianto è stato colpito”, ha reso noto il ministero russo della Difesa, citato dall’agenzia stampa Tass.

Da parte ucraina non è stato reso noto l’obiettivo colpito. Dmytro Pletenchuk, portavoce della marina ucraina, ha riferito che sono morte 5 persone. La marina ucraina ha affondato diverse navi russe utilizzando droni navali. Colpito ieri da droni navali Magura V5 il pattugliatore Sergei Kutov è stato la terza nave da guerra russa affondata in cinque settimane. (fonte: Adnkronos)