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Frosinone, sparatoria in un bar tra la folla: un morto e tre feriti

10 marzo 2024 | 11:07
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Frosinone, sparatoria in un bar tra la folla: un morto e tre feriti

Sotto choc l’intera città. L’ipotesi è uno scontro fra bande albanesi per il controllo delle piazze di spaccio

Frosinone, 10 marzo 2024 – Un 23enne albanese è stato arrestato dalla Squadra Mobile per la sparatoria avvenuta ieri sera a Frosinone, in una bar di via Aldo Moro. Nella sparatoria un uomo è stato ucciso mentre altri tre sono rimasti feriti, uno in modo grave. Altri tre uomini, tutti albanesi, che sono stati già identificati, sono invece attivamente ricercati dalla polizia. Uno scontro per il controllo delle piazze di spaccio, sarebbe questa al momento la pista seguita dagli investigatori.

L’agguato è avvenuto alle 19 di ieri, sabato 9 marzo, al locale in di via Aldo Moro. Due feriti sono stati portati all’ospedale Spaziani e un altro è stato trasferito all’Umberto I di Roma in gravissime condizioni. A quanto si apprende, sono al vaglio le immagini delle telecamere della zona, dove è avvenuto l’agguato.

Secondo una prima ricostruzione i quattro, tutti di origine albanese, sarebbero stati aggrediti mentre erano seduti nel locale, affollatissimo per l’ora dell’aperitivo. A quel punto uno degli albanesi, tutti tra i 20 e i 25 anni, avrebbe tirato fuori una pistola, una semiautomatica, e avrebbe cominciato a sparare. La vittima, un giovane che avrebbe avuto dei precedenti penali, è stato raggiunto da un proiettile al collo. E’ morto sul marciapiede davanti al bar, dopo vani tentativi dei sanitari di rianimarlo tramite massaggio cardiaco.

C’è l’ipotesi dello scontro per il controllo dello spaccio

Uno scontro per il controllo delle piazze di spaccio: sarebbe questa al momento la pista seguita dagli investigatori che indagano sulla sparatoria.

Un 23enne, l’uomo che avrebbe sparato, è stato arrestato nella notte dagli uomini della Squadra Mobile mentre altri tre connazionali, tutti già identificati, sono attivamente ricercati.

Erano le 19.20 di ieri e via Aldo Moro, corso cittadino, era ancora affollata di gente a passeggio per negozi, quando ai tavolini dei bar, tra giovani che consumavano l’aperitivo, si è scatenato il panico. Una raffica di colpi di pistola ha terrorizzato i presenti. Poi a terra i corpi di quattro persone. Una scena che lasciato sotto choc non solo passanti e clienti del bar ma l’intera città.  (Fonte: Adnkronos)

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.