La dichiarazione

Consiglio comunale a Pomezia, la Lega: “Rinviata ancora la discussione sulla scuola Marone”

20 marzo 2024 | 14:18
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Consiglio comunale a Pomezia, la Lega: “Rinviata ancora la discussione sulla scuola Marone”

Il gruppo della Lega: “I consiglieri torneranno in Consiglio dopo aver visionato tutti i punti all’ordine del giorno”

Pomezia, 20 marzo 2024 – “In Consiglio non è stato consentito l’approfondimento degli ordini del giorno”: è quanto si legge in una lettera  formale rivolta al presidente del Consiglio comunale dottor Francesco Lamanna, al sindaco di Pomezia Veronica Felici, al segretario generale del Comune di Pomezia ed al dirigente sezione ente locali della Prefettura di Roma, a firma del capogruppo della LegaFabrizio Salvitti, i consiglieri Jessica Valle, Giuseppe De Luca e il commissario della Lega Luigi Lupo. 

“Con la presente, – si legge nella lettera – il gruppo consiliare della Lega Salvitti, Valle, De Luca, unitamente al commissario lupo Luigi, stigmatizzano il comportamento del presidente del consiglio dottor Francesco Lamanna per quanto riguarda lo svolgimento dei compiti assegnati al suo ruolo dallo statuto comunale e dal regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale stesso.

Di norma, il Consiglio comunale viene convocato nelle modalità previste per consentire l’approfondimento dei punti inseriti all’ordine del giorno con l’intento di assumere deliberazione, in questa occasione il presidente disattendendo quanto previsto dal regolamento all’articolo 62 non ha consentito il completamento dei lavori ed esorbitando il suo ruolo, giustificando con la stanchezza dei consiglieri metteva in votazione il rinvio dei punti ancora non discussi alla data del 22 marzo alle 09.30, con il voto favorevole del Sindaco e di 12 consiglieri comunali (compreso il suo), il buon senso ed il rispetto delle minoranze, avrebbe voluto che la sessione fosse aggiornata eventualmente al mattino successivo e non a tre giorni dopo.

“Gli scriventi – proseguono – rimangono basiti, inoltre, dalle affermazioni del segretario generale secondo cui il Consiglio comunale ovvero la maggioranza del Consiglio comunale può decidere qualsiasi cosa. Lo statuto comunale All’articolo 27 comma 1 lettera c, ed il regolamento Comunale servono a garantire le prerogative e di diritti dei consiglieri tutti, si fa notare inoltre che questo Consiglio comunale era stato convocato su richiesta delle minoranze e con ritardo di diversi mesi.

E’ chiara a tutti la volontà di non discutere il punto 11 all’ordine del giorno: indirizzo di revoca alla giunta della delibera numero 46 del 2023 avente come oggetto l’acquisto di un immobile sede alternativa temporanea scuola media Marone. In più occasioni gli scriventi hanno manifestato per iscritto con comunicazioni pec, la richiesta di revocare con motivazione in autotutela la deliberazione oggetto della mozione sopracitata, a tutt’oggi il consiglio comunale non ha mai potuto approfondire e discutere tale argomento. In quanto la maggioranza ha assunto sempre atteggiamenti ostruzionistici, facendo mancare metodicamente il numero legale. Gli scriventi chiedono al presidente del Consiglio di utilizzare questi tre giorni per fornire al consiglio comunale tutta la corrispondenza intercorsa con le società Workplace e Castelli srl, al fine di comprendere meglio gli aspetti poco noti sulla consegna e l’acquisto mediante rogito notarile dell’immobile”.

“La posizione del gruppo consiliare e del commissario della Lega è chiarissima – si legge ancora – non ci sarà alcuna possibilità di accordo politico fino a che non si sarà provveduto a revocare in autotutela l’acquisto dell’immobile invia Castelli Romani 24 per le ragioni comunicate, il gruppo consiliare e del commissario della Lega non risponderanno positivamente ad altro invito di incontro, nel rispetto dei ruoli dei consiglieri comunali tutti, ed alla battaglia delle mamme dei ragazzi iscritti alla scuola Marone, è tempo di decisioni, occorre prendere atto che l’edificio identificato per l’acquisto non è stato approntato per il 22 dicembre 2023, come previsto dal bando (Manifestazione di interesse) conseguenziale alla delibera di giunta numero 46 del 2023, e non sarà pronto neanche per Pasqua. La lega non ha fatto rassegnare le dimissioni ai suoi assessori per aver maggiori deleghe – conclude il gruppo Lega – o potere ma solo per fare revocare in autotutela all’amministrazione Sindaco Felici, Giunta comunale o consiglio comunale, come previsto dalla legge la decisione e acquistare un rudere di 7 piani da attrezzare come scuola provvisoria. I consiglieri torneranno in Consiglio dopo aver visionato tutti i punti all’ordine del giorno con data da destinarsi del nuovo consiglio”.

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