Roma, la polizia locale in prima linea contro l’abusivismo commerciale

30 marzo 2024 | 16:21
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Roma, la polizia locale in prima linea contro l’abusivismo commerciale
Roma, la polizia locale in prima linea contro l’abusivismo commerciale
Roma, la polizia locale in prima linea contro l’abusivismo commerciale

Solo nelle ultime 24 ore, in zona Colosseo e Castel Sant’Angelo, sono stati sequestrati oltre 300 articoli, tra cui 50 borse false

Roma, 30 marzo 2024 – Già a partire dai primi giorni dell’anno la polizia locale di Roma Capitale ha predisposto un potenziamento dei controlli anti-abusivismo commerciale con agenti, in uniforme e in abiti civili, impegnati quotidianamente nell’opera di contrasto alla vendita illegale di merci sul suolo pubblico, con interventi mirati nelle aree più colpite dal fenomeno, a partire dalle zone a maggiore affluenza turistica.

Un’attività di vigilanza che, in concomitanza delle festività pasquali, é stata intensificata già a partire dalla giornata di ieri, con l’impiego di personale dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e I Gruppo: attenzionate le vie e piazze che, in queste ore, vedranno un maggior afflusso di turisti e cittadini.

Solo nelle ultime 24 ore, nel corso dei controlli nella zona del Colosseo e di Castel Sant’Angelo, sono stati sequestrati oltre 300 articoli, tra cui 50 borse false. Durante l’attività, sono state fermate 18 persone, per 6 dei quali è scattata la misura dell’ordine di allontanamento, mentre ulteriori sanzioni sono state elevate nei confronti di soggetti dediti all’attività illecita di “saltafila“.

Da inizio anno, i controlli anti-abusivismo svolti dalle pattuglie hanno portato al sequestro di oltre 30 mila articoli, tra cui capi di abbigliamento, bigiotteria, accessori di telefonia ed elettronica ma anche prodotti con caratteristiche potenzialmente dannose per la salute, quali giocattoli, nonchè 3 tonnellate di cibi e bevande vendute illegalmente e in spregio a qualsiasi norma di igiene. A questi si aggiungono circa 2mila articoli oggetto di sequestro penale: borse, portafogli e cinte con marchi contraffatti di note aziende della moda, venduti soprattutto nelle zone intorno a Fontana di Trevi e piazza di Spagna.

In poco più di due mesi, nel corso di tali verifiche, gli agenti hanno controllato oltre 200 persone e applicato, in più di 150 casi, la misura dell’ordine di allontanamento (Daspo).

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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